La metodologia Lego Serious Play è in grado di favorire l’ideazione, la comunicazione e la risoluzione di problemi complessi di gestione aziendale attraverso l’impiego dei mattoncini Lego come supporto all’espressione, al confronto e all’accelerazione dei processi decisionali. L’approccio si basa sull’idea che un apprendimento che coinvolga l’uso di attività mentali e manuali produca una comprensione più profonda e maggiormente significativa del mondo e delle sue possibilità, sostenendo che i partecipanti sviluppino le capacità di comunicare in modo più efficace, di far ricorso alla propria immaginazione più facilmente e di affrontare il proprio lavoro con maggiore fiducia, impegno e intuizione.
La metodologia Lego Serious Play nasce all’inizio degli anni 2000, dalla relazione fra Lego Group e la business school IMD di Losanna, come processo esperienziale progettato per migliorare l’innovazione e le prestazioni aziendali. Il metodo trova le sue origini in un momento storico difficile per la grande azienda che tutti conosciamo come la produttrice di uno dei giochi più belli al mondo, appunto i Lego. A metà degli anni novanta, con l’avvento dei videogiochi e del loro rapido successo commerciale, la Lego subì una flessione delle vendite, che rese necessario adottare nuove strategie, partendo dalla rivisitazione del processo decisionale del management, abbandonando i vecchi metodi. Chiamati dalla Lego come consulenti, i due professori universitari svizzeri Johan Roos e Bart Victor idearono il concetto e il metodo del “gioco serio” al fine di consentire ai manager di approcciare e sviluppare in maniera diverse le loro attività.
Lego Serious Play è una vera e propria metodologia di facilitazione fondata sull’impiego dei mattoncini colorati Lego come supporto metaforico all’espressione, al confronto e all’accelerazione dei processi decisionali. La pratica metaforica al centro di Lego Serious Play conduce a costruire con le proprie mani modelli tridimensionali del tema in gioco, sia esso di carattere strategico, operativo o relazionale, favorendo un chiaro e reale apprendimento.