Le spade Laser

 
Le spade laser sono le armi, rare ed apprezzate, dei Cavalieri Jedi. Sono lame ad energia capaci di tagliare anche i materiali più resistenti. Giacché questo tipo di lama non produce nessuna resistenza e non ha praticamente peso, è molto pericolosa in mano di principianti: chi non abbia ricevuto un formale addestramento può rappresentare un pericolo sia per sé che quanto per i suoi avversari. Se impugnata da un Jedi, tuttavia, quest’arma si rivela assolutamente micidiale potendo essere usata per parare e deflettere raffiche di fulminatore, in aggiunta alle sue eccezionali potenzialità nel combattimento ad armi bianche. Un abilità specifica consente al Jedi un uso appropriato della propria arma e in maniera più efficace.

Le spade laser sono le armi principali dei cavalieri Jedi ma sono usate anche dai Sith. Il loro uso è generalmente riservato ai Jedi, in parte perché sono pericolose in una mano inesperta, ma anche perché i fulminatori sono molto più efficaci per un non-Jedi. Nella saga cinematografica, le spade laser emanano una luce verde, come quella di Qui-Gon Jinn, maestro di Obi-Wan Kenobi (in La minaccia fantasma), o quella di Yoda, oppure blu, come quella dello stesso Obi-Wan Kenobi, quella di Anakin Skywalker (anche se per un breve periodo questi ne ha una verde) o quella di Luke Skywalker (prima di perderla in uno scontro con Vader e di costruirne una verde) per i Jedi; la spada di Mace Windu ha la particolarità di essere l’unica (vista nei film) dalla lama viola poiché era stato prediletto come primo Jedi dell’Ordine. Le spade utilizzate dai Sith tradizionalmente hanno la lama rossa (tuttavia Darth Vader inizialmente mantiene la spada blu che aveva da Jedi). Nella puntata Il piano Mandalore della serie Star Wars: The Clone Wars il Mandaloriano Pre Vizsla brandisce una spada laser nera, rubata millenni prima dai suoi antenati dal Tempio Jedi. La spada laser nera possiede una forma più simile a una lama (una sciabola o una Katana) ed emette suoni differenti.

Nel periodo immediatamente precedente alla nascita dell’Impero Galattico i Jedi iniziarono a rifornirsi di cristalli quasi esclusivamente dal pianeta Ilum, nelle cui caverne si trovavano solo cristalli blu e verdi: per questa ragione nei film della Trilogia Prequel tutte le spade laser hanno la lama o verde o blu (tranne quella viola di Mace Windu).I cristalli usati dai Sith erano invece prevalentemente sintetici.

Esistono varianti della spada laser con manici e lame più corti (conosciute come Spade Laser corte) che possono essere utilizzate come armi secondarie nel combattimento con due armi o come spada laser primaria di un Jedi di piccola taglia, come Yoda. La spada laser a doppia lama o bastone laser è una variante unica, nella quale l’impugnatura è circa tre volte più grande di quella standard, ed emette una lama ad ogni estremità. Le lame possono essere attivate indipendentemente una dall’altra, permettendo una grande versatilità. Questo tipo di spada laser è stato adoperato per la prima volta dall’apprendista sith Darth Maul in Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma.

Al tempo delle Guerre dei Cloni nessun Jedi (tranne il generale Pong Krell che ne usa una doppia di colore blu e una doppia di colore verde) ne usa una. In generale l’uso di una spada laser a doppia lama consente attacchi multipli più potenti e veloci ma meno accurati, apparendo così più adatta ai Jedi oscuri (che combattono seguendo le emozioni violente) che ai Jedi del Lato Chiaro (più riflessivi e razionali). Un altro nuovo tipo di spada laser è la Linksaber, molto rara ed usata dalla Jedi Oscura Asajj Ventress all’epoca delle Guerre dei Cloni. La Linksaber è formata da due spade normali legate tra loro tramite una piccola cordicella molto resistente. Sono molto difficili da usare. La rara spada laser a doppia fase è una spada laser costruita per funzionare con diverse lunghezze della lama. La spada laser di Darth Vader ne è un esempio, possiede infatti sull’elsa dei pulsanti che gli permettono di cambiare la lunghezza della lama a piacimento.

Nelle mani di qualcuno addestrato ad impiegare la Forza, una spada laser è uno strumento versatile e potente. Tuttavia, nelle mani di chi non è addestrato, è ben più di un pericolo per l’utilizzatore stesso, in quanto solo l’impugnatura ha una massa di entità determinabile. Ciò rende difficile giudicare la posizione della lama in modo accurato durante il suo impiego. Inoltre, il rimbalzo all’indietro della lama genera una forza giroscopica che causa instabilità nelle mani dell’inesperto, come si può vedere facilmente nella prima esperienza avuta da Luke Skywalker con una spada laser nell’Episodio IV.Una spada laser è in grado di tagliare quasi ogni materiale ma vi sono alcune eccezioni come ad esempio la corazza dello Zillo Beast ed alcuni tipi di scudi ad energia. Il minerale cortosis innesca una reazione nella spada laser che la spegne. Le spade laser possono essere usate anche sott’acqua come visto nella serie Star Wars: The Clone Wars.Usando la Forza, un Jedi può usare la sua spada laser per deflettere e riflettere gli attacchi di energia in arrivo. Le spade laser sono armi per il combattimento corpo a corpo, ma possono anche essere lanciate per un attacco a distanza e richiamate grazie alla psicocinesi, una delle abilità di base dello Jedi. Ci sono molti stili differenti di combattimento con la spada laser, ne vengono riconosciuti sette principali, ma ne esistono altri meno ortodossi.

Uno dei modi più rari di utilizzare la spada laser consiste nello sfoderarne due assieme. Usato brevemente in Episodio II: L’attacco dei cloni e in Episodio III: La vendetta dei Sith, dal giovane Anakin Skywalker, oltre che nella serie The Clone Wars e Star Wars Rebels da Ahsoka Tano, questo stile incorpora rapidi attacchi accecanti e fendenti devastanti, ma ogni singolo colpo è debole e facilmente parato. Alcuni dei Jedi più esperti scelgono di impugnare le loro spade laser in modi non convenzionali, ad esempio impugnandola di rovescio. Un Jedi e un Sith venivano normalmente spinti dai maestri a trovare la loro forma di combattimento.

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