

J.R.R. Tolkien, con la sua straordinaria immaginazione e profonda conoscenza della mitologia e delle lingue, ha creato un universo fantasy che è diventato un pilastro della letteratura mondiale: la Terra di Mezzo. Ne “Il Signore degli Anelli” e “Lo Hobbit”, ha intrecciato una trama epica in cui diverse razze e specie si confrontano, cooperano o combattono per il controllo del potere, contro l’ombra oscura di Sauron. Ogni creatura che popola questo mondo ha una sua storia, un suo carattere e una sua mitologia, contribuendo a rendere la narrazione ancora più ricca e realistica.
I Valar rappresentano una delle due razze degli Ainur, esseri potentissimi creati dalla divinità suprema di Arda, Eru Ilúvatar. In origine erano quindici, tra cui Melkor, il primo Signore Oscuro e incarnazione del male nella Prima Era. Di fatto, i Valar possono essere considerati come dei, dotati di poteri immensamente superiori rispetto a tutte le altre razze, a eccezione di Eru stesso. Durante la Terza Era, i Valar scelsero di rimanere nascosti, probabilmente a causa della devastazione causata dal conflitto con Melkor, che aveva lasciato la Terra di Mezzo in rovina. Comprendendo che un intervento diretto avrebbe solo peggiorato la situazione, i Valar decisero di inviare i loro servitori minori, i Maiar, a occuparsi degli affari del mondo, mentre essi osservavano da lontano. Essenzialmente, i Valar tirano i fili del destino nella storia de “Il Signore degli Anelli”, limitando il loro coinvolgimento alle istruzioni impartite ai Maiar. Sebbene il loro potere sia vasto e incommensurabile, esso è troppo grande per essere esercitato direttamente.
Aggiungi commento