Come sono nati gli scatti che hanno immortalato gli istanti più importanti della nostra epoca? La ragazza afghana, il bambino di Nagasaki, il corpo senza vita di Federico Aldrovandi, Christopher McCandless davanti al Magic Bus in Alaska, Ruby Bridges al suo primo giorno di scuola, il bambino africano e l’avvoltoio alle sue spalle, il clown killer che ha ispirato Stephen King, la prima donna alla maratona di Boston, il soldato giapponese che non credeva alla fine della guerra, il monaco buddista che si diede fuoco per l’uguaglianza religiosa.
Più di un milione e duecentomila follower Facebook, quasi ottocentomila follower su Instagram, una pagina in crescita esponenziale su Tik Tok, un sito frequentatissimo e molto amato e adesso, finalmente, un libro. Di successo. Stiamo parlando di “Le Foto Che Hanno Segnato Un’Epoca“, galassia storico-fotografica creata da Roberto Vitale, autore per Becco Giallo di un libro illustrato da Roby Il Pettirosso e con una scelta di foto raccontate dallo stesso Vitale.
Famosi fatti di cronaca, volti noti, frammenti delle terribili imprese di serial killer, pagine di storie e spicchi del nostro presente e del passato più o meno recente. Un lungo viaggio magistralmente raccontato da Roberto Vitale, che ha creato un fenomeno che molti provano a imitare, ma senza la stessa fortuna.
Roberto Vitale, autore della pagina Le foto che hanno segnato un’epoca, seguita da 3 milioni di follower, racconta con le splendide iIllustrazioni di Roby Il Pettirosso (Ernesto Anderle), le indimenticabili, drammatiche, immortali storie che si nascondono dietro gli scatti che oggi fanno parte della nostra memoria.
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