Le donne del signor Nakano di Hiromi Kawakami

La bottega del signor Nakano: un luogo incantato dove il tempo sembra sospeso, e ogni oggetto racconta una storia dimenticata. Non è un negozio di antiquariato, come ama precisare il signor Nakano, ma un emporio di “roba vecchia”: soprammobili fuori moda, ciotole usate, manifesti di epoche passate. Ogni oggetto, malinconico reperto di vite sconosciute, è in vendita per pochi spiccioli, come gli uomini e le donne che gravitano attorno alla bottega, ciascuno con la propria storia unica e scompagnata.

Il signor Nakano è una figura affascinante: magro, con un berretto di lana calato sulla fronte e una debolezza per il fascino femminile. Al suo fianco lavorano due giovani: Takeo, il misterioso e taciturno aiutante, e Hitomi, una ragazza allegra ma inquieta. Tra i due nasce un legame toccante e maldestro, un amore che sembra destinato a inciampare in ogni incomprensione. Anche Nakano e la sua romantica sorella Masayo devono affrontare le complicazioni inaspettate del desiderio. Sarà proprio attraverso gli occhi curiosi e sensibili di Hitomi che il lettore verrà condotto in questo microcosmo, in una girandola di incontri e personaggi che animano la vivace bottega del signor Nakano.

Hiromi Kawakami, con la sua scrittura delicata ma intensa, ci racconta vicende comuni, cariche di sentimenti profondi e relazioni umane che nascono quasi per caso e si sfaldano senza colpa. Nel suo romanzo “Le donne del signor Nakano”, Kawakami ci introduce a una protagonista femminile amante dei libri che condivide i suoi sogni, ansie e opinioni sulla vita nella moderna Tokyo. Hitomi lavora in una libreria di seconda mano, vendendo anche altri oggetti, e inizia una relazione con Takeo, il fattorino. In questo contesto tranquillo, il romanzo esplora cosa significa essere isolati e come legarsi agli altri, anche quando ciò provoca un’ansia ancora maggiore.

Nata a Tokyo nel 1958, Hiromi Kawakami ha insegnato fino alla pubblicazione del suo primo libro di racconti, “Kamisama”, che le ha valso il Premio Pascal. Da allora, è diventata una delle scrittrici più lette e premiate del Giappone.

Se amate il Giappone autentico, fatto di gesti ed emozioni difficili da esternare, questo è il romanzo che fa per voi. Nessuno riesce a evocare le atmosfere giapponesi come Hiromi Kawakami. Immaginate di passeggiare in un vecchio quartiere, dove le botteghe di una volta sopravvivono ancora, in un Giappone nascosto e tradizionale, fatto di persone e di storie quotidiane. È un racconto della quotidianità, a volte ordinaria, a volte folle, narrata da Hitomi mentre gli anni passano e tutto cambia. Eppure, è bello ritrovarsi ancora una volta, come se nulla fosse cambiato. Questo romanzo è consigliato a chi desidera immergersi in una lettura quieta, dove il tempo sembra essersi fermato, e sono le emozioni a dare corpo alla storia.

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