Parte a febbraio una storia in tre episodi che racconta nuovamente gli eventi narrati in La Mano Rossa, primo storico albo di Tex uscito nelle edicole italiane a ottobre 1958. Con Le cinque dita della Mano Rossa inizia infatti un nuovo ciclo di storie con cui Mauro Boselli ricollega le avventure moderne del giovane Tex Willer con quelle storiche raccontate nelle strisce di 75 anni fa da Gianluigi Bonelli e Aurelio Galleppini.
Curatore e principale sceneggiatore di Tex, Boselli ha raccontato l’operazione in un video pubblicato sul canale YouTube ufficiale di Sergio Bonelli Editore.
«L’anno scorso Tex ha compiuto 75 anni, migliaia di albi, 110.000 tavole di storie a fumetti. Chi le ha lette tutte?». Pone ai lettori questa domanda il curatore della serie Mauro Boselli, presentando l’albo Le cinque dita della Mano Rossa che sarà in edicola il prossimo 17 febbraio 2024 nella collana Tex Willer. Un’avventura sceneggiata da Boselli e disegnata da Marco Ghion che durerà tre albi.
Fra le storie che tutti i lettori texiani ricordano c’è sicuramente “La Mano Rossa”, l’albo sceneggiato da Gianluigi Bonelli e disegnato da Aurelio Galleppini che inaugurò, fra ottobre e dicembre del 1958, la Serie Gigante di Edizioni Audace con un prezzo all’epoca di 200 lire. In quella sua avventura giovanile Tex è ancora un bandito ma si trasformerà presto in un tutore della legge.
Le cinque dita della Mano Rossa inaugura un ciclo che «riracconterà il mito di Tex utilizzando i soggetti originali di Gianluigi Bonelli. Storie che molti lettori magari conosceranno ma che ora troveranno in una veste diversa – spiega Boselli – non cambiata, ma semplicemente riraccontata con un formato diverso… La prima storia di questo ciclo, dedicata alla Mano Rossa, sarà piuttosto fedele all’originale ma altre saranno viste da angolature diverse, come ad esempio quella di Kit Carson. In queste storie vedremo le avventure originarie di Tex di Gianluigi Bonelli dal suo punto di vista oppure dal punto di vista di personaggi minori come il ranger Jeff Weber o Tesah, la ragazza indiana protagonista di Il totem misterioso.» Così, in Le cinque dita della Mano Rossa scopriamo che la vita del giovane fuorilegge Tex Willer sta arrivando a una svolta decisiva…
Raccogliendo le ultime parole dell’amico Joe Scott, scout dell’esercito in fin di vita, Tex decide di vendicarlo e di porre fine alle criminose imprese della Mano Rossa, un gruppo di cinque spietati banditi che terrorizzano il Sudovest, e di farlo con il beneplacito di soldati e sceriffi. Ma prima dovrà scovare uno a uno gli assassini e scoprire i loro nomi…
Chi è Tex
Una leggenda. Questa è l’unica definizione possibile di Tex Willer che, pubblicato ininterrottamente da più di settant’anni, è il più longevo personaggio del fumetto italiano e, insieme a Superman e Batman, uno dei più duraturi del fumetto mondiale.Creato da Gianluigi Bonelli e realizzato graficamente da Aurelio Galleppini nel 1948, Tex è riuscito, anno dopo anno, decennio dopo decennio, a entrare a far parte delle abitudini di lettura degli italiani, conquistando generazioni diverse grazie al suo profondo senso di giustizia e alla sua innata generosità. È così diventato, oltre all’eroe più famoso e celebrato del fumetto italiano, anche un vero e proprio fenomeno di costume. Nei 75 anni della sua storia, Tex, l’avventuriero, il Ranger, il saggio capo degli indiani Navajos, ha vissuto storie epiche e memorabili, ha affrontato banditi e malfattori e salvato tribù indiane ingiustamente perseguitate, ha cavalcato sui sentieri polverosi del vecchio West, come nei deserti infuocati del Messico e nelle fredde regioni del Grande Nord. E indimenticabili, naturalmente, sono le sfide con il suo nemico di sempre: Mefisto, l’incarnazione del male.
Mauro Boselli
Nato a Milano il 30 agosto 1953, è sceneggiatore, redattore, traduttore e poligrafo. Dopo un’esperienza come assistente di Gianluigi Bonelli, nel 1984 entra alla Sergio Bonelli Editore come redattore delle riviste “Pilot” e “Orient Express”. Factotum impegnato in vari computi, scrive il soggetto di una prima storia di Tex con Gianluigi Bonelli, “La minaccia invisibile”, poi la miniserie River Bill su soggetto di Guido Nolitta. Il suo primo episodio di Zagor, personaggio di cui avrà la cura editoriale per oltre dieci anni, è del 1991. Nel 1994, con “Il passato di Carson”, entra nel ridottissimo staff di Tex e nel 2000 crea, con Maurizio Colombo, la serie horror Dampyr. Dal 2012 è curatore di Tex.