Cosa ci fa un’astronave in un Tempio Egizio di oltre 3200 anni? Antichi geroglifici nel Tempio di Abydos parrebbero descrivere una nave spaziale (che ricorda moltissimo quella di Futurama!), un elicottero, un sommergibile e un aereo.
Gli appassionati dei così detti “Artefatti fuori posto” (OOPArt) ovvero coloro costantemente alla ricerca di manufatti fantascientifici o alieni nei reperti archeologici, sono certi di aver trovato una chiara testimonianza di un “attacco sci-fi” tra il popolo Egizio e una non ben precisata potenza ipertecnologica venuta dal futuro! Questi sedicenti ricercatori soffrono spesso della cosiddetta “pareidolia” ovvero quella illusione che interpreta oggetti o immagine sconosciute con un simbolo del presente già noto… proprio come vedere un moderno “elicottero” all’interno di un’antica incisione!
Senza scomodare un possibile Stargate, la soluzione a questo enigma è ben più pragmatica e “terrestre”. Le incisioni sono in realtà due sovrapposte: le più antiche, scolpite originalmente durante il regno di Seti I, potrebbero essere tradotte con la frase “Colui che respinge i nove nemici dell’Egitto”, le più “moderne”, incise durante il regno di Ramses II, significherebbero “Colui che protegge l’Egitto e rovescia i paesi stranieri”. In effetti, nell’antico Egitto, era prassi estremamente normale per un regnante “sovrascrivere” le incisioni geroglifiche dei suoi predecessori per ottimizzare tempo, spazi e costi!
Quello che è successo è molto semplice, i precedenti geroglifici di Seti I furono intonacati per far posto alle nuove incisioni di Ramses II: con il passare i millenni, l’intonaco di “copertura” è via via venuto a mancare e dunque le due “frasi” si sono sovrapposte creando delle immagini “assurde” che possono essere state interpretate come oggetti contemporanei “tornati indietro nel tempo”.
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