Il mondo degli shojo manga degli anni Settanta ha visto l’emergere di un’ondata di innovazione e creatività che ha trasformato per sempre il panorama del fumetto giapponese. “L’assistente delle rose” (Bara wa Shuraba de Umareru – Le rose fioriscono in battaglia), scritto da Nami Saso, è un’opera che ci trasporta dietro le quinte di quel periodo storico, svelando i segreti e le sfide affrontate dalle autrici che hanno plasmato il genere shojo. Questo volume, pubblicato in Giappone a febbraio 2020, rappresenta un affascinante viaggio nel passato e un tributo ai protagonisti di una rivoluzione artistica.
Nami Saso, nata nel 1955, è una figura emblematicamente legata alla storia dello shojo manga.
La sua carriera è iniziata con il debutto su Bessatsu Margaret con la storia “Kaze ni atta hi” (Il giorno che incontrai il vento) sotto il nome di Naoko Sasao. Tuttavia, la sua carriera nel fumetto è stata segnata principalmente dal suo ruolo di assistente per alcune delle autrici più celebri del periodo, prima di ritirarsi a soli 32 anni a causa della nascita del suo secondo figlio. Questo lungo periodo di silenzio si è concluso con la pubblicazione di “Le rose fioriscono in battaglia”, la sua prima opera professionale dopo oltre tre decenni di pausa.
L’opera di Saso non è solo un libro; è un affresco vibrante e dettagliato di un’era che ha visto la nascita e la fioritura di alcune delle autrici più influenti del fumetto giapponese. “L’assistente delle rose” è il risultato di due anni e mezzo di lavoro intenso e dedicato, nato inizialmente come un modesto doujinshi per il Comicket. Il successo di quel piccolo volume ha spinto gli editor della East Press a chiedere a Saso di ampliare il suo racconto, esplorando più a fondo la storia e le dinamiche dello shojo manga. Il libro di Saso offre uno spaccato dettagliato della vita quotidiana delle mangaka degli anni Settanta, rivelando aneddoti e segreti che fino ad oggi erano rimasti nascosti. Attraverso interviste, ricordi e episodi inediti, Saso ci accompagna in un viaggio attraverso un’epoca che ha visto l’irrompere del Favoloso Gruppo 24. Questo gruppo di autrici, tra cui Yumiko Ooshima, Keiko Takemiya, Moto Hagio, Riyoko Ikeda e Ryoko Yamagishi, ha rivoluzionato il genere shojo, portando con sé nuove idee e una visione artistica che ha sfidato e superato le convenzioni precedenti.
Il contributo di queste autrici, e di molte altre come Suzue Miuchi, Jun Mihara e Fusako Kuramochi, ha reso il decennio degli anni ‘70 e ‘80 uno dei periodi più prolifici e variegati della storia del fumetto mondiale. Con il loro stile distintivo e le loro narrazioni innovative, hanno trasformato il mondo degli shojo manga, facendolo evolvere da un regno di cuori e stelline a uno spazio ricco di complessità emotiva e tematica.
“L’assistente delle rose” non è solo un libro di memorie, ma una celebrazione di un’epoca dorata del fumetto. Attraverso le pagine di questo volume, il lettore può percepire la nostalgia e la meraviglia di un tempo passato, mentre esplora i molti volti della rivoluzione dello shojo manga. Con ogni aneddoto e ogni segreto svelato, Saso offre uno sguardo unico e prezioso su un’epoca che ha segnato la storia del fumetto giapponese.
La pubblicazione di “L’assistente delle rose” segna anche un momento di riflessione per Nami Saso, che ha dedicato gran parte della sua vita alla preservazione della memoria di Jun Mihara, sua amica e collega. Dopo la morte di Mihara nel 1995, Saso ha preso su di sé il compito di onorarne la memoria, gestendo i diritti di pubblicazione e organizzando mostre dedicate all’autrice. Oggi, Saso continua a partecipare al Comicket con il circolo Hijiza e a portare avanti il “Mihara Jun fan party”, mantenendo viva la memoria di una delle grandi figure del fumetto shojo. Con “L’assistente delle rose”, offre ai lettori una rara opportunità di scoprire e apprezzare la storia di un’arte che ha saputo catturare i cuori di milioni di lettori in tutto il mondo.
“L’assistente delle rose” è un’opera che non solo illumina la storia dello shojo manga, ma celebra anche il coraggio e la creatività delle donne che hanno contribuito a farlo crescere e prosperare. Con la sua narrazione appassionata e il suo sguardo approfondito, Nami Saso ci regala una finestra su un’epoca irripetibile e sulle persone che hanno fatto sì che le rose del fumetto giapponese continuassero a fiorire in battaglia.