Lo ammetto: quando si parla di serie tv ispirate ai fumetti, in particolare a quelli della DC, il mio cuore nerd comincia a battere un po’ più forte. Ma questa volta non si tratta di un’altra iterazione di Batman o dell’ennesima origine story di Superman: Lanterns, la nuova serie HBO in arrivo, ha tutta l’aria di essere qualcosa di diverso, di ambizioso, di profondamente… spaziale. E io sono già con gli occhi puntati verso le stelle.
Sotto la supervisione di James Gunn e Peter Safran — i nuovi architetti del rinnovato DC Universe — Lanterns si candida a essere uno dei pilastri fondamentali della nuova era DC. Il progetto è stato affidato a una squadra creativa da sogno, con nomi che hanno già fatto sognare il piccolo e grande schermo: Chris Mundy (l’anima di Ozark), Damon Lindelof (che ci ha sconvolto con Watchmen e Lost) e il grandissimo Tom King, fumettista di punta per DC Comics. Una squadra così potrebbe scrivere un menù del fast food e farlo sembrare un capolavoro narrativo.
Ma veniamo al sodo. Di cosa parla Lanterns? Di misteri, omicidi, galassie e lanterne. Il cuore pulsante della storia è un’indagine su un delitto sulla Terra — all’apparenza ordinario — che si rivela però essere la punta dell’iceberg di una cospirazione che minaccia l’equilibrio dell’intero universo. A guidarci in questo viaggio, due icone assolute dell’universo DC: Hal Jordan e John Stewart. Due Lanterne Verdi, due caratteri opposti, due eroi divisi da esperienze ma uniti dal dovere.
Hal Jordan, interpretato dal carismatico Kyle Chandler, è il veterano disilluso, quello che ha già visto troppa oscurità nello spazio profondo per credere ancora negli ideali puri. John Stewart, affidato ad Aaron Pierre, è invece il nuovo arrivato, l’idealista che crede ancora nella giustizia e nell’onore del Corpo delle Lanterne. Vederli interagire, investigare, scontrarsi e (forse) imparare l’uno dall’altro sarà, scommetto, uno degli elementi più magnetici della serie.
E non pensate al solito spettacolo supereroistico. Lanterns punta a qualcosa di molto più raffinato: una detective story cosmica, con atmosfere noir alla True Detective, intrisa di quel senso di mistero e inquietudine che tanto ci piace. È come se Blade Runner incontrasse Green Lantern in una galassia lontana. Non è solo l’azione a guidare la storia, ma il dubbio, la scoperta, l’oscurità. E ammettiamolo: vedere un prodotto DC con questo tono maturo e introspettivo è una ventata d’aria fresca.
Le riprese inizieranno a febbraio 2025 a Los Angeles, con un finale programmato per luglio dello stesso anno. HBO punta in alto, e l’uscita prevista nel 2026 potrebbe segnare davvero un punto di svolta per la serialità supereroistica.
Nel cast troviamo anche nomi interessanti: Kelly Macdonald nei panni dello sceriffo Kerry (che potrebbe anche far battere il cuore a Hal…), Ulrich Thomsen come l’iconico Sinestro — ex Lanterna Verde, ora temibile antagonista — e, udite udite, Paul Ben-Victor in un ruolo alieno chiamato Antaan. Ora, i lettori più fedeli dei fumetti già lo pensano: Antaan suona molto simile a Atros, alias Atrocitus, il furente fondatore delle Lanterne Rosse. Coincidenze? Non credo proprio.
Se davvero vedremo Atrocitus in azione, questo significa una sola cosa: Lanterns ci porterà oltre il verde. Potremmo assistere all’introduzione dell’intero spettro emozionale delle Lanterne: rosse, arancioni, blu… un’intera mitologia ancora poco esplorata sullo schermo, pronta a esplodere in tutta la sua potenza visiva ed emotiva.
E lasciatemi dire una cosa: Lanterns potrebbe essere il terreno perfetto per esplorare cosa significa davvero essere un eroe in un universo dove le emozioni non sono solo parte del carattere, ma vere e proprie fonti di potere. L’ira di Atrocitus, la speranza dei Blue Lanterns, l’avidità dell’arancione Larfleeze… ogni colore, ogni Lanterna, porta con sé un significato profondo. E HBO sembra intenzionata a non lasciarsi sfuggire l’occasione di raccontarlo con la giusta intensità.
Insomma, siamo davanti a una serie che non si accontenta di cavalcare il trend dei supereroi, ma vuole ridefinirlo. Lanterns potrebbe essere il ponte perfetto tra la grandeur epica di Game of Thrones e la tensione narrativa di Mindhunter. Se reggerà il peso delle sue promesse, sarà una di quelle serie che cambiano le regole del gioco.
E ora tocca a voi: siete pronti a indossare l’anello e a immergervi in questo noir intergalattico? Ditemi cosa ne pensate nei commenti qui sotto o condividete l’articolo sui vostri social preferiti. L’universo delle Lanterne è più vicino di quanto pensiamo… e promette di illuminare anche gli angoli più oscuri della nostra immaginazione.
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