Il docufilm Langobardi – Grimoaldo, il primo re friulano ci conduce in un viaggio emozionante attraverso la storia, raccontando le gesta di Grimoaldo, un nobile della stirpe di Alboino nato a Cividale nel VII secolo. Con una vita ricca di avventure e eventi significativi, Grimoaldo è destinato a diventare il primo re longobardo di origine friulana. Ma il film non si limita a tracciare la biografia di questo illustre antenato: ci offre uno spunto per esplorare anche le vicende storiche più ampie della Penisola, con un focus particolare sul Friuli longobardo del VII secolo. Il docufilm è realizzato con uno storytelling cinematografico che mira a rendere le informazioni storiche ed etnografiche più accessibili e coinvolgenti per il pubblico. In particolare, attraverso il racconto della vita di Grimoaldo, lo spettatore potrà immergersi nelle tracce lasciate dai longobardi nel nostro territorio, arricchendo la conoscenza della storia locale in modo avvincente e visivamente stimolante.
Un traguardo importante per questo lavoro è l’inclusione nella selezione ufficiale e l’accesso alla finale del Kyoto Independent Film Festival nella categoria documentari. Questo festival online giapponese, che si terrà a fine anno, rappresenta un’opportunità preziosa per promuovere il docufilm e far conoscere una parte importante della nostra storia anche all’estero.
I riconoscimenti internazionali del docufilm sono numerosi: ben 39 premi, che includono 15 primi posti, 7 menzioni speciali e 17 selezioni ufficiali. La storia longobarda, con la sua ricchezza e il suo fascino, sta suscitando un interesse crescente tra il pubblico, e c’è la speranza che, presto, qualche emittente televisiva nazionale si faccia carico di trasmettere il documentario, portando la storia del VII secolo friulano nelle case di tutta Italia.
Langobardi – Grimoaldo, il primo re friulano è stato prodotto da Invicti Lupi, con la regia di Sandra Lopez Cabrera e la supervisione del produttore esecutivo Matteo Grudina. Il film ha beneficiato delle consulenze storiche e archeologiche di esperti come il dott. Michele Angiulli, il dott. Nicola Bergamo e il dott. Angelo Floramo. La voce narrante è quella di Danilo Leo Lazzarini, mentre la fotografia è affidata a Simone Vrech. Le riprese sono state curate da Alessandro Krampus Galliera, con il supporto tecnico di Christopher DropLab per l’audio e Giacomo Barboni al mixer. La musica è firmata dai Ragnarök, autori di una colonna sonora che evoca il mondo nordico e vichingo, mentre le riprese aeree sono state realizzate da Stefano Marongiu.
Un’iniziativa supportata da numerosi enti e fondazioni locali, tra cui Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Carigo, ARLeF, BCC Venezia Giulia, Io Sono FVG e molte altre realtà culturali e turistiche, questo docufilm rappresenta un pezzo di storia che merita di essere conosciuto da un pubblico sempre più vasto.
