La volpe che amava i libri è un romanzo di Nicola Pesce, uscito il giorno del trentasettimo compleanno dell’autore per i tipi di Edizioni NPE. Un libro di fattura pregiata, in imitlin marrone con rilievi in oro, presenta infatti tutti gli elementi base del mondo di Nicola Pesce Himself: i libri, la natura, una volpe, la neve e animaletti che sorseggiano tè davanti al fuoco, un tocco di Asperger qua e là. In appena due anni dal suo primo romanzo Le cose come stanno, Nicola Pesce ha conquistato un’appassionata fetta di lettori diventata ormai una vera e propria community sul web. Dopo aver fondato a soli 16 anni la casa editrice Edizioni NPE, nel 2019 ha esordito anche come autore raccogliendo in breve tempo un seguito importante e registrando centinaia di pre-ordini delle sue opere. Un libro di sicuro impatto presso tutti i fan di Nicola Pesce Himself, ossia lettrici prevalentemente dai 25 ai 50 anni.
Pubblicato in edizione pregiata, è la storia di una piccola volpe diversa dalle altre che scopre l’amore per i libri e comincia a rubarne in paese per portarli nella sua tana. Il suo progetto è di trascorrere il letargo leggendo senza sosta. Ma un dolcissimo topolino e un corvo spietato busseranno alla sua porta in cerca di ospitalità. Dovranno imparare a convivere, ognuno con i propri ricordi, le proprie paure e le proprie speranze, in attesa della primavera. Un romanzo che, nella sua apparente semplicità, scava nel profondo di emozioni e sofferenze proprie dell’esistenza.
Nel freddo inverno siberiano, una piccola volpe diversa dalle altre scopre l’amore per i libri e comincia a rubarne in paese per portarli nella sua tana. Il suo progetto infatti è di trascorrere il proprio letargo leggendo senza sosta. Ma un dolcissimo topolino e un corvo spietato busseranno alla sua porta in cerca di ospitalità. Dovranno imparare a convivere, ognuno con i propri ricordi, le proprie paure e le proprie speranze, in attesa della primavera.
Un volume che si aggiunge ai successi delle precedenti tre uscite della collana Himself di Edizioni NPE.
«C’era una volta – nell’immensa taiga russa – una volpe di nome Aliosha. L’inverno si stava avvicinando, Aliosha se ne accorgeva dal fiato che si faceva fumo quando – sull’uscio della sua tana – si guardava intorno per gli ultimi preparativi, prima del suo lungo letargo. Quel giorno cadeva dal cielo una pioggerella leggera. Sulla punta di un suo baffo atterrò un fiocco di neve: era il momento. Camminò in tondo due o tre volte, senza risolversi a entrare, infine varcò la soglia e sbarrò la porta di legno. Dovete sapere che Aliosha era una volpe diversa dalle altre, perché amava i libri. Non avrebbe saputo dire quando era iniziato il tutto. Forse quella volta che era a caccia di cibo in paese e a terra aveva trovato uno di quegli assurdi oggetti degli umani. Che cos’era? Era incomprensibile. Un dorso rigido dal quale partivano tante ali di carta. La copertina, tutta umida e stropicciata, recava il disegno di un bimbo dai capelli biondi con un mantello…»
Nicola Pesce, salernitano, all’età di sedici anni aveva già scritto oltre 10 romanzi e 100 racconti ma non era riuscito a farsi pubblicare da nessun editore. Decise così di fondare quella che oggi è Edizioni NPE, diventando il più giovane editore distribuito della storia. Scrisse, disegnò, fece da segreteria e da redazione, stampò nottetempo la sua prima rivista, mentre di giorno seguiva il liceo prima e l’università poi. Oggi Edizioni NPE è una delle prime venti case editrici di fumetto in Italia, “la casa editrice del fumetto d’autore”. Piccolo imprenditore seriale, Nicola si alterna tra l’editoria ed altre società che ha fondato o che gestisce, ritagliandosi anche un po’ di spazio per leggere una infinità di libri classici, scrivere i suoi romanzi (che fino al 2019 non aveva mai voluto pubblicare!) e viaggiare armato di portatile per lavorare e penna e agendina per scrivere.
Per info sul volume: edizioninpe.it/product/la-volpe-che-amava-i-libri/