A quanto pare, citando il maestro Yoda “la guerra della AR iniziata è”: è infatti possibile che Apple riscontri delle difficoltà nel lancio del visore Vision Pro in Cina, in quanto Huawei detiene già il marchio con un nome molto simile. Secondo quanto riportato da CnBeta, Huawei ha registrato il marchio “Vision Pro” il 16 maggio 2019 e ne ha ottenuto i diritti esclusivi dall’28 novembre 2021 fino al 27 novembre 2031. Il marchio ricade nella classe internazionale 9, che copre un’ampia gamma di prodotti e servizi, inclusi dispositivi di realtà virtuale indossabili, televisori LCD, apparecchiature radio e altro ancora.
L’azienda cinese ha infatti due linee di prodotti che utilizzano il termine “Vision”: i Vision Glass e la serie Vision Smart Screen. In particolare i Vision Glass rappresentano i primi occhiali intelligenti di Huawei. Questi avveniristici occhiali promettono di offrire un’esperienza di visualizzazione immersiva grazie alla proiezione di immagini fino a 120 pollici. Queste dimensioni possono essere raggiunte quando si utilizza il Vision Glass a una distanza di 4 metri, mentre la dimensione scende a 100 pollici quando l’immagine appare a soli 3 metri di distanza dal viso. L’obiettivo di Huawei è quello di far sentire l’utente come se avesse un display olografico nella stanza, pur proiettando semplicemente un’immagine davanti ai suoi occhi.Secondo quanto affermato da Huawei, i Vision Glass sono dotati di pannelli Micro OLED che offrono una risoluzione di 1.920 x 1.080 pixel e raggiungono una luminosità di 480 cd/m². Questi occhiali intelligenti sono progettati per coprire almeno il 90% dello spazio colore DCI-P3 e sono certificati per la riduzione dell’affaticamento degli occhi grazie alla tecnologia Low Blue Light. Inoltre, i Vision Glass includono altoparlanti integrati e una porta USB Type-C per facilitare il collegamento con smartphone o PC.
La serie Vision Smart Screen, invece, comprende una gamma di smart TV che utilizzano HarmonyOS e supportano la risoluzione 4K, funzioni di intelligenza artificiale e videochiamate.
Quindi, il marchio registrato da Huawei potrebbe costituire un problema per Apple se desidera vendere il visore Vision Pro in Cina. A meno che Apple non riesca a raggiungere un accordo con Huawei o a trovare un nuovo nome per il proprio prodotto per il mercato cinese, potrebbe dover affrontare controversie legali o addirittura il divieto di vendita del dispositivo.Questo non è il primo caso in cui Apple ha avuto problemi di marchio in Cina. Nel 2012, l’azienda ha pagato 60 milioni di dollari a una società chiamata Proview per utilizzare il nome iPad nel Paese. In modo simile, nel 2007 Apple ha pagato una somma stimata tra i 25 e i 50 milioni di dollari a Cisco per utilizzare il nome iPhone a livello globale. Cisco aveva acquisito il marchio iPhone da infoGear nel 2000 e aveva intentato una causa contro Apple dopo il lancio dello smartphone nel 2007.