La storia infinita (The NeverEnding Story) è un film del 1984 diretto da Wolfgang Petersen, basato sull’omonimo romanzo di Michael Ende, pubblicato nel 1979. Il film è considerato un capolavoro del cinema fantastico, capace di trasportare lo spettatore in un mondo di magia e avventura, dove tutto è possibile. La storia infinita venne proiettato per la prima volta nelle sale statunitensi esattamente quarant’anni fa, il 20 luglio 1984, mentre in quelle italiane il 6 dicembre dello stesso anno. Il film ha avuto un grande successo di pubblico e di critica, diventando un cult e una pietra miliare del cinema degli anni ’80. Il film ha avuto due seguiti, La storia infinita 2 (1990) e La storia infinita 3 (1994), ma nessuno di essi ha eguagliato la qualità e il fascino del primo.
La trama del film
La storia infinita narra le vicende di Bastian, un ragazzino timido e sognatore, appassionato di libri di fantasia. Un giorno, mentre è inseguito da dei bulli, si rifugia in una libreria, dove trova un misterioso libro intitolato La storia infinita. Il libraio gli dice che si tratta di un libro speciale, che non racconta una storia come le altre, ma che coinvolge il lettore in modo diretto. Bastian, incuriosito, ruba il libro e si nasconde nella soffitta della scuola, dove inizia a leggerlo. Il libro racconta del regno di Fantàsia, un mondo fantastico popolato da creature di ogni tipo, che è minacciato dal Nulla, un’oscura forza che ne sta cancellando l’esistenza. L’unica speranza di salvezza è l’Imperatrice Bambina, la sovrana di Fantàsia, che però è gravemente malata e ha bisogno di un eroe che la salvi. L’eroe prescelto è Atreyu, un giovane guerriero della tribù dei Purpuri, che parte alla ricerca di una cura per l’Imperatrice. Lungo il suo viaggio, Atreyu incontra molti pericoli, ma anche molti amici, tra cui Falkor, un drago d’argento, e Artax, il suo fedele cavallo. Atreyu scopre che l’unico modo per guarire l’Imperatrice è trovare un bambino che le dia un nuovo nome, e che quel bambino è proprio Bastian, che sta leggendo il libro. Bastian, però, non riesce a credere di essere parte della storia, e teme di essere pazzo. Solo quando il Nulla arriva a minacciare anche il suo mondo, Bastian trova il coraggio di pronunciare il nome dell’Imperatrice, salvando così Fantàsia e diventandone il nuovo sovrano. Bastian, grazie al libro, può ora esaudire tutti i suoi desideri, e decide di usare il suo potere per rendere il mondo un posto migliore.
Il significato del film
La storia infinita è un film che parla del potere della fantasia, dell’immaginazione e della lettura. Il film mostra come i libri possano essere una fonte di ispirazione, di evasione, ma anche di crescita personale. Il film invita lo spettatore a non smettere mai di sognare, a credere in se stesso e nelle proprie capacità, a non aver paura di affrontare le sfide della vita. Il film è anche una metafora della condizione umana, che è costantemente minacciata dal Nulla, cioè dal vuoto, dalla noia, dalla perdita di senso. Il film suggerisce che l’unico modo per contrastare il Nulla è creare, inventare, dare un nome alle cose, e quindi dare loro un valore. Il film è infine un omaggio al mondo della letteratura fantastica, che ha influenzato molti autori e generi successivi, come il fantasy, la fantascienza, il surrealismo e il postmoderno.
Le curiosità sul film
- Il film è la trasposizione della prima parte del romanzo di Michael Ende, che ne comprendeva due. La seconda parte è stata adattata nel primo seguito, La storia infinita 2, ma con molte modifiche rispetto al libro. Michael Ende non fu soddisfatto del film di Petersen, e cercò di bloccarne la distribuzione, senza successo. Ende criticò il film per aver alterato il senso del suo romanzo, per averlo reso troppo commerciale e per aver usato effetti speciali non all’altezza. Ende morì nel 1995, senza aver mai visto i due seguiti del film.
- Il film è stato girato in Germania, negli studi della Bavaria Film, dove sono stati costruiti numerosi set e modelli. Il film ha richiesto un budget di 25 milioni di dollari, il più alto per un film tedesco all’epoca. Il film ha incassato oltre 100 milioni di dollari nel mondo, diventando uno dei maggiori successi del 1984.
- Il film ha vinto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Saturn Award per il miglior film fantasy, il Young Artist Award per il miglior film per famiglie e il Golden Screen per il maggior numero di spettatori in Germania. Il film è stato anche candidato all’Oscar per la miglior scenografia e per i migliori effetti speciali.
- Il film ha avuto un grande impatto culturale, diventando un punto di riferimento per molti bambini e adolescenti degli anni ’80 e ’90. Il film ha ispirato molti artisti, musicisti, scrittori e registi, tra cui Steven Spielberg, George Lucas, J.K. Rowling, Neil Gaiman, Guillermo del Toro e Stranger Things. Il film ha anche generato molti prodotti derivati, come libri, fumetti, videogiochi, giocattoli e peluche.
- Il film ha dato vita a una canzone omonima, composta da Giorgio Moroder e Keith Forsey, e cantata da Limahl, il leader dei Kajagoogoo. La canzone è stata un successo internazionale, raggiungendo il primo posto in diverse classifiche, tra cui quella italiana. La canzone è stata anche inserita nella colonna sonora del film, insieme ad altre musiche composte da Klaus Doldinger.