Dal 25 al 31 luglio, la rassegna Un mondo di sogni animati, organizzata da Lucky Red, riporta nelle sale cinematografiche un capolavoro senza tempo: La storia della Principessa Splendente (Kaguya-hime no monogatari), l’ultima impresa del maestro Isao Takahata. Questo film non è solo una delle ultime opere del co-fondatore dello Studio Ghibli, ma rappresenta anche il culmine di una carriera dedicata alla maestria dell’animazione e alla profondità emotiva.
La storia della Principessa Splendente è un’opera che affonda le radici in un antico racconto popolare giapponese, Taketori monogatari (Il racconto del tagliabambù). La leggenda narra di una misteriosa gemma trovata dentro un bambù, che si trasforma in una neonata adottata da un anziano tagliabambù e sua moglie. Cresciuta rapidamente, la bambina, che diventa una giovane donna di incomparabile bellezza, si ritrova divisa tra il desiderio di una vita semplice e le aspettative di una vita nobiliare che le vengono imposte.
Takahata, noto per il suo stile inconfondibile e il suo profondo interesse per le sfumature della condizione umana, ha trasformato questo racconto in una poesia visiva. La sua direzione artistica è una celebrazione della bellezza naturale e della complessità emotiva, unendo la tradizione dell’animazione disegnata a mano con una sensibilità moderna che lo distingue nel panorama del cinema d’animazione. L’animazione di Takahata è caratterizzata da un tratto pittorico e fluido che conferisce al film una qualità quasi eterea. La scelta di un’animazione disegnata a mano, con colori delicati e linee sfumate, amplifica l’effetto di immersività e la bellezza dei paesaggi naturali, rendendo ogni scena un’opera d’arte a sé stante. Le immagini sembrano essere dipinte direttamente sullo schermo, creando un senso di intimità e autenticità che trascende il semplice racconto visivo.
La trama del film esplora il conflitto tra la libertà e le aspettative sociali. Kaguya, la protagonista, è un personaggio di grande complessità emotiva. Cresciuta nella semplicità della vita campestre, la sua transizione alla vita nobiliare nella città la costringe a confrontarsi con le convenzioni e le limitazioni imposte dalla sua nuova condizione. Questo passaggio non è solo un cambiamento di ambiente, ma una riflessione profonda sulla natura della felicità e del senso di appartenenza. Kaguya si trova intrappolata tra il desiderio di una vita semplice e autentica e le pressioni di una società che cerca di adattarla a un ruolo predefinito.
La pellicola di Takahata non è solo una rappresentazione visiva di un racconto tradizionale, ma anche una critica acuta e riflessiva delle aspettative sociali e dei ruoli di genere. Kaguya è una figura di grande resilienza, ma anche di grande vulnerabilità. La sua storia è un viaggio di auto-scoperta e di lotta per la libertà, che culmina in una riflessione profonda sulla condizione umana e sul senso di esistenza.
La storia della Principessa Splendente è anche una riflessione sul ciclo della vita e sul rapporto tra l’uomo e la natura. Takahata utilizza il ciclo delle stagioni e la simbologia lunare per enfatizzare il legame tra la protagonista e il mondo naturale. La Luna, simbolo di cambiamento e di ciclicità, diventa un elemento centrale nella narrazione, riflettendo le trasformazioni interiori di Kaguya e il suo desiderio di tornare alle origini.
La rassegna Un mondo di sogni animati offre l’opportunità di riscoprire e apprezzare questo capolavoro, che meriterebbe un riconoscimento come l’Oscar che non ha ricevuto, in favore di Big Hero 6. La pellicola di Takahata, con la sua sensibilità e profondità, rappresenta l’ultimo grande contributo di uno dei più influenti registi d’animazione del nostro tempo. La visione di questo film su grande schermo è un’occasione imperdibile per vivere l’arte e la maestria di Isao Takahata, un regista che ha saputo trasformare l’animazione in una forma d’arte profondamente espressiva e umanamente significativa. Non perdere l’occasione di immergerti nella magia e nella poesia di La storia della Principessa Splendente, un film che continua a incantare e a emozionare, e che rappresenta l’ultima grande impresa di un maestro dell’animazione.
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