“La scienza di Stephen King” di Meg Hafdahl e Florence Kelley è una guida affascinante che esplora le storie e i personaggi più iconici del maestro dell’horror, Stephen King. Attraverso interviste, analisi letterarie e cinematografiche, e scoperte intriganti, il libro si addentra nell’universo di King per svelare i segreti dietro i suoi leggendari romanzi. Il libro copre una vasta gamma di opere di King, dalle più celebri come “It”, “Shining”, “Carrie” e “Cujo”, fino a “Pet Sematary” e “Misery”. Ogni opera è esaminata per rispondere a domande intriganti: qual è la scienza dietro i viaggi nel tempo e gli universi paralleli in “La torre nera” e “22/11/’63”? Come influisce la mancanza di sonno sul corpo umano in “Insomnia”? È possibile che esistano creature orribili come quelle in “A volte ritornano”? Cosa si cela dietro le maledizioni e le leggende in “L’acchiappasogni” e “L’occhio del male”?

Decadi di Terrore

Stephen King ha creato un universo narrativo variegato, capace di toccare diversi settori del reale e del paranormale. I suoi personaggi, come quelli di una versione horror degli X-Men, spaziano da Carrie a Danny Torrance di “Shining”, fino alla protagonista de “L’Incendiaria”. L’universo narrativo di King è a cavallo tra la letteratura horror classica dell’Ottocento e le paure e situazioni storiche del Novecento, sfociate nei fumetti di supereroi, nella fantascienza e in una concezione di horror che lo stesso King ha contribuito a plasmare. Il libro è organizzato per decadi, partendo dagli anni ’70 fino agli anni 2010, e analizza tutti i principali racconti e romanzi di King. L’obiettivo è spiegare le teorie scientifiche che si nascondono dietro i macabri scenari immaginati dallo scrittore. Ad esempio, vengono esaminate le statistiche sulla coulrofobia ispirata da “IT”, i viaggi nel tempo in “22/11/63” e le sparatorie nelle scuole di “Ossessione”.

Personaggi e Realtà

Hafdahl e Kelley si concentrano su diversi personaggi e aspetti delle opere di King, dai più improbabili (horror e metafisici) a quelli più realistici (rapporti umani ed esperienze personali). Questa analisi cerca di trovare un riscontro autentico nella realtà, raggiungendo una prospettiva quasi scientifica. Le opere di King offrono un vasto materiale da esplorare e da cui trarre ispirazione, perché, come dice il libro, “oltre ai nostri mondi ne esistono anche altri”.

Per Chi è Questa Guida?

“La scienza di Stephen King” è una guida consigliata agli appassionati del Re dell’horror, a chi ha letto molto delle sue opere e a chi può farsi coinvolgere dall’entusiasmo delle due autrici. Tuttavia, potrebbe risultare più caotico e ricco di spoiler per chi ha letto poco di King, poiché un lettore impreparato potrebbe non cogliere alcuni riferimenti specifici. La lettura inizialmente può creare spaesamento, toccando molte tematiche diverse, ma presto diventa un gioco divertente e un pozzo di conoscenze in cui perdersi.

Una Tradizione di Contaminazione

Apogeo è ormai solita a contaminare la scienza con la cultura pop. Già alcuni mesi fa è stato proposto “La Scienza di Star Wars”, un libro che utilizza la fantascienza per raccontare ciò che attraverso la fantasia può essere realmente riscontrato nel nostro mondo tangibile, o che può servire da spunto per approfondire particolari del nostro universo. “La scienza di Stephen King” utilizza lo stesso approccio divulgativo per raccontare un pezzo di storia della cultura pop unendolo alla sfera della conoscenza. E se con Star Wars il collegamento era più immediato, con Stephen King non era semplice trovare per ogni opera degli elementi storici e scientifici da approfondire.

La qualità della scrittura di Meg Hafdahl e Kelly Florence dà ritmo al testo, rendendolo allo stesso tempo d’intrattenimento e fonte di conoscenza. Analizzare l’universo narrativo di Stephen King dal punto di vista scientifico è un’operazione che finora non era stata fatta. I contributi dedicati alle opere di King si erano fermati alle analisi biografiche e letterarie, ma questo libro dimostra che accostare Stephen King e la scienza è un’idea naturale.

“La scienza di Stephen King” è un’opera che riesce a utilizzare lo scrittore del Maine come fonte d’intrattenimento e di divulgazione al tempo stesso, alleggerendo ed entrando in profondità. Stephen King è un autore complesso e, allo stesso tempo, alla portata di chiunque. Il libro di Hafdahl e Kelley permette di esplorare le dimensioni oscure e luminose delle sue opere, offrendo spunti per analisi, approfondimenti e scoperte che rendono tangibili i deliri, le ossessioni e gli orrori del re dell’orrore.