Dal Millennium Falcon alla spada laserCosa è “fanta” e cosa è “scienza”. Ce lo racconta nel volume “La scienza di Guerre Stellari”, Luca Perri, astrofisico e astronomo dell’Osservatorio di Merate, del Planetario di Milano e del Planetario di Lecco. Vincitore nazionale del talent scientifico Famelab (2015), Luca è un appassionato divulgatore scientifico. Si occupa, infatti, di divulgazione su radio, televisioni, carta stampata, festival e social networks. Scrive e conduce rubriche all’interno di diversi programmi di Rai Cultura, per cui è anche autore e conduttore della trasmissione Nautilus. È inoltre autore e formatore per DeAgostini Scuola. Ha pubblicato per De Agostini Errori Galattici (2018) e Partenze a razzo. Tutto ciò che c’è da sapere prima di diventare un astronauta (2019).
Era il 1977 quando il mondo scoprì una galassia lontana lontana, ricca di pianeti e tecnologie di ogni tipo. Da allora, miliardi di persone hanno seguito le vicende della saga di Star Wars, immedesimandosi in eroi intenti a lottare contro un Impero malvagio. Iperspazio, pistole laser, droidi, porti spaziali e una misteriosa Forza capace di connettere tutti gli esseri viventi. Quanto la fantascienza ha attinto dalla scienza reale per ricreare questi mondi e civiltà? Sulla Terra sappiamo costruire una spada laser? Quali tecnologie della Morte Nera abbiamo già sviluppato? Quanto costerebbe realizzare il Millennium Falcon? E riusciremmo a pilotarlo in una fascia di asteroidi? C’è però un altro aspetto da considerare: quanto è invece la scienza ad aver tratto ispirazione dalla fantascienza cinematografica? Con una sorta di quiz interattivo (strutturato come un Chi vuol essere milionario?), adatto ai fan più sfegatati ma anche ai semplici curiosi, Luca Perri spazia in questo libro dalla fisica alla biologia, dall’astronomia all’ingegneria, dall’economia alla chimica per illustrare – con l’ironia e l’accuratezza che ben conosce chi lo segue sui social e in televisione – come la relazione tra scienza e fantascienza non sia mai a senso unico. “Alla base della scienza c’è la curiosità, e il porsi domande che nessuno si è ancora mai posto. Ma per farlo serve la fantasia. La morale è che bisogna sempre seguire la propria fantasia, perché non sappiamo dove potrebbe condurci.”
Luca Perri ha dichiarato:
Avete presente quando nei mesi scorsi sono sparito perché avevo dei progetti da seguire? Uno di quelli che mi ha sottratto – letteralmente, secondo me – almeno 10 anni di vita è questo: 300 (abbondanti) pagine per provare a spiegare non solo quanta scienza ci sia in Star Wars, ma anche quanta scienza si sia ispirata alla saga forse più seguita della storia della fantascienza. Il libro è dedicato ai nerd e agli appassionati, ma anche a chi ha una vita sociale.Lo può leggere – nonostante il mio biasimo – anche chi non ha mai visto/letto/sentito nulla di Guerre Stellari. Ovviamente, a seconda della vostra conoscenza della saga, coglierete o meno le citazioni ed il disagio che ho ampiamente sparso per il volume.Neanche a dirlo, il tutto è strutturato come un grande quiz, perché lo sapete che sono fissato col maltrattare la gente con domande fastidiose. Per aiutare coloro che hanno poca conoscenza della saga nelle risposte, sono stati predisposti degli aiuti… appositi.
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