Sono passati quarantanni dalla data di uscita de “La rivincita dei nerds”, il film che avrebbe rivoluzionato il modo di considerare i ragazzi un po’ sfigati e studiosi. Diretto magistralmente da Jeff Kanew, il lungometraggio, uscito nelle sale americane il 20 luglio 1984, raccontava la storia di un gruppo di studenti emarginati, vessati dalla confraternita dei prepotenti e abili atleti di Adam’s College, i famigerati Alpha Beta. Ma i nerd non si sarebbero lasciati abbattere, e grazie alla loro intelligenza e creatività, sono riusciti a ribaltare la situazione, guadagnandosi rispetto ed amore da tutti.
Una miscela irresistibile di comicità, satira sociale e momenti di assoluta dolcezza, il film ha ottenuto enormi successi di pubblico e critica, incassando ben oltre 40 milioni di dollari al botteghino e stabilendo un culto che avrebbe catapultato il film al centro del cuore di generazioni intere di spettatori. Inoltre, il lungometraggio ha lanciato la carriera di diversi attori, tra cui Robert Carradine, Anthony Edwards, Curtis Armstrong e John Goodman, e ha dato vita ad una serie di sequel, tra cui “La rivincita dei nerds II – Nerds in paradiso” e “La rivincita dei nerds III – The next generation”.
Trent’anni dopo la sua uscita, “La rivincita dei nerds” è tuttora un film attuale e divertente, in grado di trasmettere un poderoso messaggio di tolleranza e valorizzazione delle differenze. Inoltre, non possiamo non riconoscere il fatto che il film abbia saputo prefigurare alcuni fenomeni culturali destinati ad imporsi nella società, come l’esplosione dei personal computer, il fascino dei videogiochi, la fascia di appassionati della musica rap e l’affermarsi della cultura nerd, adesso assimilata e condivisa nella quotidianità di molti.
L’enorme successo di “La rivincita dei nerds” ha senza dubbio contribuito a plasmare l’immancabile trasformazione dell’immagine stereotipata dei nerd. Da sfigati e derisi, si sono trasformati in menti brillanti, pionieri avanti con i tempi e persino leader. Un mutamento di prospettiva che ha gettato le basi per l’ascesa di una nuova generazione di eroi del nerdismo, aspiranti tech guru e innovatori audaci.
Quarant’anni di “La rivincita dei nerds” e il suo messaggio ispiratore non hanno perso vigore nel corso degli anni. Rimangono i degni ambasciatori di una mentalità aperta e inclusiva, che non teme di valorizzare i diversi talenti e passioni delle persone. In definitiva, la rivincita dei nerd ha certamente rappresentato una svolta significativa per tutti i geek del mondo, dimostrando che la diversità può e deve essere celebrata.