Al WOW Spazio Fumetto di Milano, fino al 5 gennaio 2025, è in corso un evento straordinario che celebra il genio di Giacomo Puccini, uno dei compositori più amati e significativi della storia della musica. La mostra “Puccini 100 – Vissi di nona arte” si immerge nel centenario della morte del maestro lucchese, proponendo una curiosa e affascinante fusione tra il mondo dell’opera e quello del fumetto. Curata da Enrico Ercole, questa esposizione porta il pubblico in un viaggio tra note e matite, celebrando la vita e le opere di Puccini attraverso le tavole di alcuni dei più grandi disegnatori italiani.
La mostra prende forma come un omaggio visivo a Puccini, ma anche come una riflessione sul suo impatto nella cultura popolare, ripercorrendo le sue composizioni più iconiche. Dai capolavori come Madama Butterfly e Tosca, fino alle liriche melodie di La Bohème e Turandot, ogni opera diventa un campo di esplorazione per i fumettisti coinvolti. Gli artisti si sono infatti confrontati con le storie di Puccini, reinterpretandole e mescolandole al loro linguaggio artistico. La sfida non è semplice: il mondo dell’opera lirica e quello del fumetto sono distanti, ma la passione che li unisce, fatta di emozioni forti e storie indimenticabili, è la stessa.
Le tavole che animano la mostra sono un tributo inaspettato e coinvolgente alla potenza delle storie pucciniane, ma con un twist nerd che non può non affascinare gli appassionati di fumetti. Tra le principali star che hanno partecipato alla realizzazione di questa esposizione troviamo Milo Manara, Silver, Simone Bianchi e Mirka Andolfo. Manara, il maestro del fumetto erotico e della sensualità, ha dato vita a due delle eroine più celebri di Puccini: Madama Butterfly e Tosca. La sua visione delle protagoniste non è solo un omaggio alla loro bellezza, ma anche un’interpretazione intima, giocata su sensualità e riflessi psicologici, caratteristiche che tanto contraddistinguono il suo stile. Manara non si limita a ritrarre le due donne pucciniane in momenti di tensione emotiva, ma le immerge in una dimensione visiva che amplifica il loro dramma.
Al contrario, Silver, il creatore di Lupo Alberto, ha scelto di affrontare il dramma de La Bohème con un approccio decisamente più ludico e divertente. In una delle sue interpretazioni più originali, Silver inserisce Mimì e Rodolfo, i protagonisti della celebre storia d’amore pucciniana, in un contesto comico, trasformandoli in una versione inedita e spassosa, ma pur sempre emozionante, di se stessi. La scelta di utilizzare i suoi personaggi fumettistici, Lupo Alberto e Marta, per raccontare l’intreccio tra i due protagonisti, rende il tutto ancora più curioso e affascinante, creando un legame inaspettato tra il dramma romantico e il mondo del fumetto più ironico.
La mostra non si limita solo ai grandi nomi, ma esplora anche altre opere di Puccini attraverso gli occhi di artisti affermati come Simone Bianchi, che abbandona per un momento l’universo dei supereroi Marvel e DC per dedicarsi a Tosca, uno dei ruoli femminili più iconici della lirica mondiale. La sua interpretazione è moderna e audace, con un tocco fuori dagli schemi, come a voler raccontare una Tosca più contemporanea e vicina al nostro presente. Simile in spirito, Mirka Andolfo ha celebrato Manon Lescaut, reinterpretandola con il suo tratto distintivo, fatto di linee fluide e forti emozioni.
Ogni opera, che sia il dramma romantico di La Bohème, il sacrificio di Madama Butterfly, il tormento di Tosca, o l’esotismo di Turandot, viene così filtrata attraverso le matite dei grandi autori del fumetto italiano. Un vero e proprio tributo al compositore che ha scritto alcune delle opere più amate del repertorio operistico mondiale. Gli artisti coinvolti nella mostra sono stati selezionati con cura, rappresentando una delle vette del fumetto italiano, con autori come Silvia Ziche, Giuseppe Palumbo, Fabio Celoni e Massimo Palumbo, che portano le loro tavole in un luogo di incontro tra le forme d’arte più potenti della cultura italiana.
L’aspetto che rende unica questa mostra non è solo il suo omaggio al centenario della morte di Puccini, ma anche il modo in cui riesce a rendere l’opera lirica accessibile a un pubblico più giovane e appassionato di fumetto. In un certo senso, “Puccini 100 – Vissi di nona arte” non solo celebra la grandezza di Puccini, ma la inserisce in un dialogo con il mondo del fumetto, che, pur essendo una forma d’arte popolare, ha il potere di trasmettere emozioni universali con la stessa intensità della musica.
La mostra è parte delle iniziative organizzate dal Comune di Milano nell’ambito di Prima Diffusa, che celebra Puccini non solo attraverso la musica, ma anche attraverso altri linguaggi artistici. Un’opportunità per chiunque voglia esplorare la figura di Puccini da una prospettiva innovativa, scoprendo come la sua opera continui a ispirare creatività e passione anche nelle generazioni più giovani, che attraverso il fumetto riescono a vivere l’intensità e la potenza emotiva dei suoi capolavori.
Fino al 5 gennaio 2025, quindi, “Puccini 100 – Vissi di nona arte” è un’occasione imperdibile per immergersi in un mondo dove l’opera si intreccia con il fumetto, dove la lirica e il disegno si incontrano per raccontare una delle storie più affascinanti della cultura italiana. E se siete appassionati di musica, fumetto e storie che fanno battere il cuore, non potete lasciarvela sfuggire.