La moda Giapponese di leccare le maniglie della porte!

Ma che diavolo succede in Giappone? Sempre più stranezze sono all’ordine del giorno, soprattutto quando si tratta delle adolescenti giapponesi. L’ultima moda? Le foto audaci di ragazze che leccano le maniglie delle porte. Sì avete capito bene, sembra proprio che l’erotismo non abbia più confini nel paese del Sol Levante. Le giovanissime sembrano aver sviluppato una passione per farsi immortalare mentre danno la loro affettuosa attenzione alle maniglie delle porte, un gesto che inevitabilmente suggerisce all’osservatore pensieri a sfondo erotico. Anche se le ragazze sono vestite in modo alquanto innocente, l’associazione con la fellatio è davvero inequivocabile.

Ma chi diavolo ha inventato tutto questo?

Pare che tutto sia iniziato da una notte di pazzia di Ryuko Azuma, un famoso disegnatore giapponese noto per le sue illustrazioni audaci e le sue idee stravaganti nel campo della grafica. Preso da una sbornia monumentale, l’uomo ha deciso di pubblicizzare su Twitter il grande successo che avrebbe potuto avere scattando foto di ragazze che leccano le maniglie delle porte. Una proposta che sembrava del tutto folle, ma che è stata accolta da Ai Ehara, una fotografa professionista che ha immediatamente iniziato a realizzare queste audaci fotografie, pubblicandole poi sul blog di Azuma. Entrambi gli autori di questa bizzarra iniziativa affermano che non ci sia nulla di erotico dietro a queste foto, ma il successo stesso dell’iniziativa lascia un sacco di dubbi sulla purezza delle loro intenzioni. Basta dare un’occhiata e giudicare voi stessi.

Insomma, il Giappone ha superato ogni limite dell’assurdo. Non ci resta che chiederci cosa ci riserverà il futuro e sperare che le adolescenti del mondo trovino passatempi più sani, magari dedicandosi al tricot o alla lettura di libri. Ma chissà, forse la prossima moda sarà fotografare ragazzi che leccano i manici dei secchi o le pareti di casa. L’importante è che sia tutto per gioco, altrimenti proprio non ci sarebbe limite alla follia umana.

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