Vi è mai capitato di imbattervi nella “Millennial Pause” su TikTok o Instagram? Si tratta di quel breve ritardo, una frazione di secondo, che i nati negli anni ’80 tendono a fare prima di iniziare a parlare in un video. Un gesto che ha scatenato l’ilarità e le critiche da parte della Generazione Z, ma che in realtà nasconde un interessante spaccato sociologico.
Perché lo fanno?
La “Millennial Pause” è un retaggio dell’era pre-digitale. Quando i video venivano registrati su VHS o con le prime videocamere digitali, era necessario attendere un attimo per far partire la registrazione e assicurarsi che non ci fossero interruzioni all’inizio. Un’abitudine rimasta impressa nei Millennial, che la portano avanti anche nell’era degli smartphone, dove in realtà è inutile.
Un segno di spaesamento?
Secondo alcuni esperti, la “Millennial Pause” potrebbe anche essere interpretata come un segno di disagio e spaesamento di fronte ai nuovi mezzi di comunicazione. I Millennial, dopo essere stati i pionieri dell’era digitale, si ritrovano ora a dover fare i conti con le nuove generazioni e con i loro codici comunicativi. Il ritardo iniziale potrebbe quindi essere un modo per cercare di adattarsi, di prendere fiato prima di immergersi nel flusso frenetico dei social.
Millennial vs Gen Z: due generazioni a confronto
La “Millennial Pause” si contrappone al “Gen Z Shake”, il tremolio del telefono che la Generazione Z spesso fa prima di iniziare a registrare un video. Un gesto che, secondo alcuni, serve a dare un’impressione di spontaneità e autenticità, anche se in realtà l’inquadratura è spesso studiata a tavolino.
La nostalgia del passato?
C’è chi vede nella “Millennial Pause” anche un pizzico di nostalgia per un’epoca in cui i video erano meno patinati e più genuini. Un modo per riconnettersi con le proprie radici digitali e con un modo di comunicare più semplice e diretto.
Indipendentemente dalle interpretazioni, la “Millennial Pause” rimane un fenomeno curioso e interessante che ci aiuta a capire meglio le differenze tra le generazioni e il loro rapporto con la tecnologia.
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