“La Grandezza dell’Ora”, terzo volume della serie “Vince Chi Dimentica”

Naima  ci dice:

In un momento di riscoperta delle donne pioniere di inizio ‘900, ho deciso di trarre ispirazione dalla storia di mia nonna, insegnante di educazione fisica formatasi all’Accademia di Educazione Fisica Femminile di Orvieto, nonché alla figura storica di Ondina Valla, per questa graphic novel dal titolo: “La Grandezza dell’Ora.”

Il mio scopo è raccontare il rapporto tra individualità femminile e sport, situandolo nel peculiare contesto del primo ‘900.

Da praticante di arti marziali io stessa, ho sperimentato in prima persona l’impatto dell’attività fisica sulla formazione della resilienza, dell’accettazione del proprio corpo e consapevolezza della propria forza. Voglio riportare questa esperienza tramite le suggestioni del fumetto e dell’acquerello.

Sinossi “La Grandezza dell’Ora“, terzo volume della serie “Vince Chi Dimentica”

E’ il 1940. Sposata da appena un anno, l’ex tuffatrice olimpionica Italia Rossetti sente che la propria identità e successo duramente conquistati, sono stati offuscati da quelli del marito, l’aviatore ed eroe nazionale Marcello Sartorio.

Nel tentativo di ritrovare sé stessa, nel corso di un’ora di veleggiata nel golfo di Sorrento, Italia decide di raccontare la propria storia al giovane marinaio Alceo. Dagli anni trascorsi alla leggendaria Accademia di Educazione Fisica della GIL di Orvieto, fino alla vittoria alle Olimpiadi di Berlino, la storia di Italia esemplifica ribellione, caparbietà e rinascita.

Contesto storico

Nel 1932 nasce ad Orvieto l’Accademia Femminile Fascista di Educazione Fisica, con il compito di formare le future insegnanti di ginnastica. Il corso durava due anni e dava diritto all’insegnamento nelle scuole pubbliche e private. Al termine del triennio le diplomate erano proiettate immediatamente nel mondo del lavoro.

Le materie di insegnamento erano varie e non prevedevano solo l’attività fisica. Erano previste lezioni di: tirocinio di comando, danza, musica, pedagogia, lingue straniere, etc. Fiore all’occhiello dell’Italia fascista, la stampa si occupava spesso di quelle che erano chiamate le “orvietine”.

Nella figura della donna sportiva del ventennio, così come nel programma dell’Accademia di Orvieto, si realizza l’apogeo della donna fascista, e allo stesso tempo la contraddizione di questo modello.

Infatti il programma nazionale di educazione fisica allargato alle donne, inizialmente promosso dal governo fascista al fine di formare “madri in buona salute”, finisce per alimentare nelle donne forte senso di sé, consapevolezza della propria forza, e uno forte spirito di indipendenza.

Questo fumetto è incentrato su una donna che rappresenta questa contraddizione all’interno del programma di educazione fisica femminile fascista. Il suo percorso di atleta è costantemente diviso tra vocazione, ambizione personale, aspettative della società e l’amore.

Trama

1940. Sono le 6 di mattina nella cittadina costiera di Sorrento. Giusto il tempo di montare su un biplano. Attraversare il golfo di Napoli. Acquistare le sfogliatelle fresche al caffè Gambrinus di Piazza Plebiscito.

Approfittando dell’assenza del marito aviatore, Italia Rossetti, ex campionessa olimpionica di tuffi, decide di dedicarsi un’ora tutta per sé. Decide quindi di farsi un giro su un piccolo dinghy a vela col proprio marinaio, il giovane Alceo.

Nel corso della traversata, Italia racconta del proprio recente passato ad Alceo, e nel racconto ritrova la propria identità individuale di donna e atleta, offuscata dal matrimonio con il celebre eroe nazionale. Così l’ora d’aria si espande a dismisura, fino ad includere tutta la gioventù, i sogni, le amicizie di Italia.

Seguiamo il percorso di Italia e delle sue quattro amiche. Da ragazzine con una passione per lo sport e “l’ardimento”, le cinque amiche diventano atlete e insegnanti di educazione fisica forti e indipendenti, in una società che da poco spazio alle donne.

Pur essendo delle figure femminili anticonvenzionali, in quanto “orvietine”, le ragazze sono il fiore all’occhiello del regime, quindi amate, ammirate e prese ad esempio.

Compaiono però le prime ombre. Un’accademista ebrea viene allontanata in seguito alle leggi razziali. Un’altra si ammala, e la sua caducità viene vista come quella di una “perdente”, in una società ossessionata con il “vincere.” Una visione, quella del programma sportivo fascista, non tollera vulnerabilità.

Ma la vita continua, e Italia si prepara per le Olimpiadi di Berlino. Veniamo a sapere come Italia e suo marito Marcello si conoscono, e come la figura ingombrante dell’aviatore comincia a offuscare la celebrità di Italia.

Ore 7 del mattino. Alla fine dell’ora d’aria, Italia e il suo marinaio ritornano a casa, e anche l’aviatore rientra. Ma non ci sono solo le dolci sfogliatelle di Gambrinus ad attenderla; il marito infatti le darà una notizia che le scovolgerà la vita, ancora una volta.

Autrice – Red Naima (Naima Morelli)

Sono un’autrice di fumetti e giornalista di arte e cultura per riviste italiane e estere, come Internazionale, Middle East Eye, CoBo, Art Monthly Australia. Ho pubblicato due libri-reportage sull’arte contemporanea intitolati “Arte Contemporanea in Indonesia, un’introduzione” e “The Singapore Series”, nonché di una monografia sull’artista malese Yeoh Choo Kuan, in uscita nel 2021 per Richard Koh Fine Arts.

Da due anni ho fondato la mia etichetta indipendente, con la quale ho pubblicato le graphic novel “Fronn ‘e Limon”, realismo magico all’italiana, e “Vince Chi Dimentica”, incentrato sulle tensioni artistiche di inizio ‘900, e inspirato alla figura di Palma Bucarelli, storica direttrice della Galleria Nazionale D’Arte Moderna di Roma.

Negli ultimi 10 anni le mie tavole e i miei acquerelli sono stati esposti in spazi come Il Museo del Viaggio (Positano), La Casa delle Donne (Roma), la Galleria Studio Ferraro (Roma).

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *