Dopo oltre trent’anni di lavoro in una redazione, Araki Kohei riesce ancora a meravigliarsi davanti a un termine raro. Ritirarsi e passare il testimone è il suo ultimo compito, e forse il più difficile. Majime Mitsuya è timido, trasandato, con la testa costantemente tra le nuvole. Tuttavia, Araki vede in lui il suo naturale successore. Del resto, Majime ha una sola passione: la lingua giapponese. O almeno, così è stato fino a quando, con l’aiuto del suo gatto Tora, unico amico, non ha incontrato Kaguya, la nipote della sua padrona di casa. Da quel momento, non fa che pensare a lei, tanto da scriverle una lettera d’amore: la più goffa mai scritta, ma anche la più toccante.
Affascinato dal potere delle parole, Kohei Araki crede fermamente che un dizionario sia come una nave che ci porta attraverso un mare di termini. “La grande traversata” segue un gruppo di appassionati di parole nel loro viaggio per compilare un dizionario. La premessa può sembrare noiosa, ma il libro riesce a raccontare una storia commovente sull’amore, l’amicizia, il potere delle parole e il nostro legame con esse.
“La grande traversata” è un inno alla lingua, un bellissimo romanzo che funge anche da dizionario della vita. In Giappone ha ottenuto un successo immenso: ha venduto più di un milione di copie, ha vinto il premio dei librai ed è stato adattato sia per il cinema che per un anime.
Questo romanzo interessante e ben scritto offre uno spunto per riflettere sull’importanza della comprensione delle parole che ascoltiamo, leggiamo e utilizziamo come mezzo per conoscere le cose e noi stessi, per capire e quindi pensare in modo più chiaro. E poiché molti gesti hanno origine dal pensiero, forse anche per vivere il più vicino possibile a come desidereremmo. Tuttavia, questo discorso si intreccia con concetti non menzionati nel testo. Come definireste la parola “destra” in maniera univoca? Ecco, i personaggi del libro ci provano a un certo punto. Non ci riescono, io neppure, ma l’autore riesce a dire qualcosa che va oltre.
Shion Miura è nata a Tokyo il 23 settembre 1976. Laureatasi alla Waseda University, ha esordito nel 2000 con il romanzo “Kakutōsuru mono ni maru”, basato in parte su esperienze personali. Autrice di numerosi romanzi e saggi, ha ottenuto popolarità con “La grande traversata”, in seguito trasposto in un film live action e in una serie televisiva anime. Tra i riconoscimenti letterari ottenuti, si segnala il Premio Naoki del 2006 per “Mahoroekimae Tada Benriken” e il Japan Booksellers’ Award del 2012 per “La grande traversata”.