Parlare di disabilità ai bambini può sembrare una sfida complessa, ma in realtà è più semplice di quanto si pensi. I più piccoli non hanno bisogno di giri di parole o di spiegazioni edulcorate: cercano storie autentiche che li aiutino a comprendere ciò che ancora non conoscono, racconti capaci di avvicinarli alla diversità senza timori o barriere. Ed è proprio con questo spirito che nasce La disabilità spiegata ai bambini e alle bambine, scritto da Marina Cuollo e Cristina Trapanese ed edito da BeccoGiallo, un libro illustrato pensato per i lettori dai 6 ai 9 anni.
La protagonista della storia, Azzurra, non è un personaggio straordinario nel senso comune del termine. Non cerca di superare limiti o compiere imprese eccezionali, ma semplicemente vive la sua quotidianità con tutte le sfide, le gioie e le difficoltà che fanno parte della sua esperienza. La sua avventura si sviluppa in modo naturale e coinvolgente, offrendo ai piccoli lettori un punto di vista autentico sulla disabilità, senza pietismi o stereotipi.
Uno degli aspetti più interessanti del libro è la capacità di affrontare il tema dell’abilismo con ironia e leggerezza, senza mai perdere di vista la profondità del messaggio. Attraverso le pagine illustrate, i bambini vengono guidati in una riflessione spontanea sui pregiudizi e sugli ostacoli che spesso sono più radicati negli adulti che nei più giovani. Perché, come sottolinea Marina Cuollo nella prefazione, i bambini non hanno paura di fare domande o di accettare risposte: siamo noi adulti a complicare ciò che potrebbe essere semplicemente compreso.
La disabilità spiegata ai bambini e alle bambine rappresenta un’opportunità preziosa per educare all’inclusione e alla consapevolezza fin dalla più tenera età, mostrando che esistono tanti modi di stare al mondo e che ognuno di essi merita rispetto e riconoscimento. Un libro che, con il suo tono avventuroso e delicato, offre uno strumento utile non solo per i bambini, ma anche per genitori ed educatori desiderosi di affrontare con sensibilità un tema fondamentale della nostra società.
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