La classicità ha fornito a J. R. R. Tolkien, l’autore de “Lo Hobbit” e de “Il Signore degli Anelli” l’ispirazione per ambienti, temi, personaggi, fondendoli con la mitologia e la cultura di altri popoli, e rivestendoli di significati nuovi. Tra Omero, Virgilio e Tolkien sono passati 3000 anni, ma non hanno cancellato i valori profondi, le immagini, i messaggi, anche se ogni epoca, ogni cultura, ogni lingua li ha modificati e adattati a contesti nuovi. Questo saggio ricerca nelle opere di Tolkien le suggestioni e le influenze della letteratura e del pensiero greco e romano.
“Il lavoro è nato dalla curiosità e dall’interesse di ricercare nelle opere di Tolkien le suggestioni e le influenze della letteratura e del pensiero greco e romano: ho iniziato il mio viaggio in Arda nello stesso periodo in cui sono entrata al Liceo Classico e ho splorato questi due mondi parallelamente, cercando il punto in cui si uniscono”.
Arianna Parissi è nata ad Ascoli Piceno, dove vive, l’8 settembre 1987. Ha conseguito la Laurea Magistrale in Archeologia e Letterature Classiche del Mediterraneo presso l’Università di Urbino. Attualmente insegna Letteratura Italiana presso il Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “Elisabetta Trebbiani” di Ascoli Piceno. ha pubblicato per la casa editrice Evoé “Grandi dionisie e ludi scenici” e, per la casa editrice Il Cerchio, “La Vera Calliope”.