CorriereNerd.it
Facciamo chiarezza sulla stampante che produce birra

Perché la storia della stampante di birra è una boiata pazzesca

LA BIRRA CON LE BUSTINE. Prendi un po’ d’acqua, aggiungi il color(ant)e che vuoi: giallo, no anzi più giallo, più marrone o più rosso. Ecco, così. Poi mettici un pizzico di sapore, tipo quando apri le bustine di aromi sul barbecue: di luppolo, di malto, di frumento, forse pure di cioccolato perché no.

E poi decidi quanto alcol ci vuoi aggiungere, in una gradazione da zero a poco di più. Mescola. Mescola bene. Fatto? Brav*. Pensi di avere in mano una birra?

La tua risposta non vogliamo saperla, ma ti anticipiamo che quella corretta è “no, hai solo acqua aromatizzata con aggiunta di alcol”. E per capire il perché, chiediti: cosa è che fa di una birra, una birra e non altro? Il malto, il luppolo, fermentati. Qui ne hai? No. Hai colorante? Sì.

LE REDAZIONI CI SONO CASCATE. Eppure i giornali di mezzo mondo si sono esaltati alla notizia della “stampante che stampa birra”, come fosse una nuova stampante 3d (con cui davvero si può fare di tutto, come vi diciamo qui o anche qui, ad esempio) in grado di poter produrre in casa una delle bevande più apprezzate da uomini e donne di ogni latitudine.

Chiariamoci, qualcosa di buono (non il gusto, secondo noi) dovrà pur esserci, altrimenti non si spiega come abbia fatto la Startup belga Bar.on a raccogliere fondi per 1.8 milioni di euro. Eppure, a nostro avviso, qualcosa ancora non torna. Come spiega bene chi se ne intende davvero, come gli amici di Cronache di birra in questo articolo.

E dunque, dopo quello che abbiamo detto: siamo davvero sicuri che sia proprio birra?

Facciamo chiarezza sulla storia della stampante che produce birra
Facciamo chiarezza sulla storia della stampante che produce birra

Se ora siete giù per esservi esaltati all’idea di produrre in casa ogni sera la vostra pinta (o più di una), provate a tirarvi su con qualche altra notizia a tema. 

LE BIRRE, QUELLE VERE E NERD. Come il fatto che Beck’s, in occasione dei suoi 150 anni, ha lanciato Autonomous, una birra in edizione limitata dal look “futuristico”, interamente definita e sviluppata da Intelligenza Artificiale (A.I.). dalla ricetta, al suo logo e packaging, fino ad arrivare alla campagna marketing a supporto.

Servendosi della capacità di proporre nuovi sapori e varianti con rapidità, Beck’s ha lanciato ad A.I. la sfida di creare la sua versione della ricetta perfetta. Ricavata da milioni di diverse combinazioni di sapore, il prodotto finale è una birra realizzata con un mix di acqua, malto, luppoli e lievito (no bustine, no spruzzetti, no liofilizzati) con in più un quinto ingrediente segreto: tanti anni di esperienza e competenza umana, artigianato e creatività, il tutto tenuto insieme da intelligenza artificiale.

Se vi avanza qualche migliaio di euro, fatevi avanti ora o mai più, perché Beck’s produrrà solamente 450 Autonomous in edizione limitata tra Germania, Italia e UK. Per saperne di più, ci si potrà collegare al sito ufficiale, e iscrivere alla newsletter per rimanere aggiornati. Un’esclusiva da non perdere per gli appassionati della categoria e per gli entusiasti (o gli scettici) del mondo A.I..

I GRANDI CLASSICI. Per i nostri amici nerd invece, rifatevi la bocca (almeno virtualmente) rispolverando i tempi dello sbarco della mitica birra Duff in Italia o dando un’occhiata a queste lattine di Astrid per gli appassionati del fumetto.

Redazione

Redazione

C'è un mondo intero, c'è cultura, c'è Sapere, ci sono decine di migliaia di appassionati che, come noi, vogliono crescere senza però abbandonare il
sorriso e la capacità di sognare.

Satyrnet.it vuole aiutare tutti gli appassionati che si definiscono "NERD"
a comunicare le proprie iniziative e i propri eventi: se volete inviare il
vostro contenuto per una pronta condivisione sul nostro network, l'indirizzo è press@satyrnet.it !
Aspettiamo le vostre idee!

Aggiungi commento