Nel corso di Death Note, L Lawliet si rivela essere il più importante detective del mondo. Nessuno conosce né il suo vero nome né il suo volto ma, con l’aiuto di Watari (suo unico e fidato collega), riesce a comunicare e interagire con tutte le forze dell’ordine mondiali e di conseguenza a risolvere i casi più complicati e apparentemente irrisolvibili. Nonostante questo, L si nasconde anche sotto le spoglie del secondo e terzo miglior detective del mondo, rispettivamente Erald Coil e Deneuve. In questo modo può mettere sotto scacco chiunque si rivolga ad uno di essi per identificare gli altri due.Questo personaggio è stato fonte di un’accesa polemica fra i fan italiani e la casa editrice di Death Note, la Panini Comics. In originale il personaggio è infatti chiamato L Lawliet: il nome proprio è dunque la sola lettera dell’alfabeto latino L, e come tale è stata mantenuta in tutte le edizioni del mondo, ma nella versione italiana questo è stato cambiato in Elle, cioè il suono della pronuncia della lettera stessa. Questa scelta dell’editore è stata malvista dai fan ed interpretata come una immotivata modifica al fumetto.
Dopo che Light e Misa furono entrambi assolti dalle accuse di essere stati rispettivamente il primo e il secondo kira, Light affidò a Misa il compito di riprendere a scrivere i nomi dei criminali sul Death Note in modo tale che ciò alimentasse nuovamente i sospetti di L nei confronti della ragazza: quindi poiché Light Yagami era consapevole dell’affetto che lo shinigami Rem provava per Misa lo costrinse a sacrificare la sua vita scrivendo il nome di L nel suo Death Note allo scopo di salvare la sua protetta. Il detective era ormai certo della colpevolezza di Misa e soprattutto di Light. Una sola cosa impediva però a Elle di poter incastrare Kira: la (falsa) regola dei 13 giorni. Per questo motivo egli decise di provare il quaderno in modo da verificare l’autenticità della stessa e una volta ottenuto il responso il caso sarebbe stato concluso. Rem però anticipò L Lawliet e ne scrisse il nome sul quaderno; in fin di vita Ryuzaki osserva la faccia di Light il quale sorride con un ghigno malvagio. Per Light si presentò la situazione ideale, poiché senza L pronto a contrastarlo non vi era più nessuno che avesse le capacità tali da impedire l’attuazione del suo piano.
L Lawliet esegue i casi stando perennemente seduto con i piedi sulla sedia, perché, come dice lui stesso, “se mi siedo nella posizione corretta le mie capacità intellettive si riducono del 40%” (da Death Note episodio 10: “Sospetto”). Le sue abitudini peculiari comprendono anche il rifiuto di indossare calzini e scarpe, se non in strada e la mania per i dolci, che consuma tranquillamente in ogni momento della giornata. Sotto le sembianze di Hideki Ryuga, riesce a classificarsi primo col massimo dei voti al test d’ingresso dell’università di Tokyo insieme a Light, senza alcuno sforzo apparente. Nonostante non ne dia affatto l’impressione L è anche un abile giocatore di tennis, stando a ciò che ha detto a Light è stato campione juniores in Inghilterra quando abitava lì. Infatti nella sfida tra i due mette in grande difficoltà Light, anch’egli un ex-giocatore e campione, ma alla fine viene sconfitto. Grazie a Naomi Misora conosce la Capoeira, un’antica arte marziale brasiliana. L è, inoltre, in grado di pilotare con disinvoltura elicotteri.