NOTE DI REGIA
Ho conosciuto per la prima volta l’arte di Kusama mentre mi laureavo in Storia dell’Arte e Belle Arti. All’epoca, studiavo storia dell’arte attraverso libri di testo spessi due pollici che raramente contenevano un solo paragrafo sull’arte prodotta dalle donne. Quando ho visto per la prima volta l’arte di Kusama, ho immediatamente percepito un legame istantaneo con essa. Mentre imparavo di più sulla vastità di lavori che Kusama ha creato durante la sua vita, in particolare a New York tra il 1958 e il 1973, ho realizzato che i suoi contributi al mondo dell’arte americano non erano stati adeguatamente riconosciuti. Successivamente, mentre studiavo per un MFA in Cinematic Arts alla USC, decisi di fare un film su Kusama per condividere la sua storia con un pubblico più ampio. Lì per lì non avrei mai potuto immaginare che Kusama sarebbe diventata l’artista femminile più venduta al mondo! Sebbene Kusama sia famosa per la sua parrucca rossa e i suoi pois colorati, ho pensato che includere il lato oscuro della sua storia da bambina durante la seconda guerra mondiale potesse aiutare a trasmettere quella parte della sua vita a un pubblico che non la conosceva onde evitare che venisse dimenticata. La sua è la storia di una pioniera che ha dovuto superare il sessismo, il razzismo e la malattia mentale per perseguire il suo sogno di essere un’artista. Spero che le persone trovino il film stimolante.
BIOGRAFIE
Yayoi Kusama (Artista) La carriera di Yayoi Kusama, essendosi svolta per diversi decenni, ha oltrepassato due dei più importanti movimenti artistici del XX secolo: la Pop art e il Minimalismo. l suoi lavori altamente influenti comprendono dipinti, performances, stanze a grandezza naturale, installazioni scultoree all’aperto, lavori letterari, film, moda, design e alludono tutti contemporaneamente a universi microscopici e macroscopici. Ormai una delle artiste più famose al mondo, Kusama continua ad attirare un numero record di visitatori alle sue mostre a livello internazionale mentre le foto delle sue Infinity Mirror Room spesso diventano virali sui social media. Kusama, che attualmente vive a Tokyo, continua irrefrenabilmente a creare arte e partecipare a mostre. Negli ultimi anni ha esibito i suoi lavori presso prestigiose istituzioni internazionali tra cui il Centre Georges Pompidou, la Tate Modern, il Whitney Museum of American Art, il National Centre of Art di Tokyo e il Museo di Hirshhorn. L’anno scorso, Kusama ha aperto il suo museo personale a Tokyo con la mostra inaugurale “Creation Is a Solitary Pursuit, Love is What Brings You Closer to Art”.
Heather Lenz (Regista e Produttrice) Scrittrice, regista e produttrice, Heather Lenz è appassionata di documentari e film biografici. È attratta dalle storie di persone con menti creative che non hanno intrapreso un sentiero battuto (come Yayoi Kusama). Il suo primo cortometraggio su un inventore di biciclette, Back to Back, è stato nominato per gli Academy Awards studenteschi ed è stato proiettato in festival cinematografici in tutto il mondo. Lenz ha una laurea in Storia dell’Arte e Belle Arti presso la Kent State University. Ha anche conseguito un MFA in Cinematic Arts presso la University of Southern California. Lenz si è interessata per la prima volta a Kusama mentre studiava arte all’inizio degli anni ’90. Quando ha visto per la prima volta il lavoro dell’artista giapponese è stato amore a prima vista. Ha capito subito che i contributi di Kusama nei confronti del mondo dell’arte americano erano stati in gran parte trascurati. Kusama ha creato alcune delle sue opere più innovative dalla fine degli anni ’50 fino ai primi anni ’70 mentre viveva a New York, un periodo di tempo di circa quindici anni. Lenz ha dato origine al film su Kusama e ha lavorato per oltre un decennio per portare sullo schermo la sua incredibile storia e non avrebbe mai immaginato che durante la realizzazione del film Kusama sarebbe diventata l’artista femminile più venduta al mondo. Durante la realizzazione del documentario, Lenz si è sposata con un giapponese. Il suocero (un ministro buddista della 17esima generazione) e la suocera (esperta dell’arte morente della cerimonia del tè giapponese) provengono entrambi dalla zona di Hiroshima e, come i genitori di Kusama, hanno avuto un matrimonio combinato. Il nonno di suo marito è stato ucciso dalla bomba atomica caduta su Hiroshima. È molto importante per Lenz che il suo film su Yayoi Kusama contenga i dettagli del lato oscuro della sua infanzia durante la seconda guerra mondiale, per far si che ciò venga tramandato ad una generazione più giovane ed evitare che venga dimenticato. Lenz ha scritto sull’arte di Kusama contro la guerra per Specialten DVD Magazine.
Wanted Cinema è una società di distribuzione fondata nel 2014, che nel giro di pochi anni è diventata un punto di riferimento nel mercato cinematografico italiano, proponendosi con una linea editoriale molto chiara: un cinema di ricerca e “ricercato”, per un pubblico che si aspetta non soltanto divertimento, ma anche pensiero, stimolo, dibattito, sorpresa, approfondimento. Un catalogo di oltre 70 titoli, tra film e documentari, vincitori nei principali festival nazionali e internazionali: premi del pubblico, della critica e con ottimi riscontri al Box Office. Tra questi: Il giovane Karl Marx, Lucky, David Lynch. The art of life, I am not your negro. Nel 2016 partecipa a un bando di crowd-funding del Comune di Milano e viene scelta tra le realtà meritevoli di essere supportate: la campagna è vincente e vede la nascita del CineWanted, realtà finalizzata a promuovere un’idea di cinema nuovo e socialmente impegnato. Nel gennaio 2018 inaugura il nuovo progetto Wanted Clan, nato dall’esigenza di reinventare la sala cinematografica tradizionalmente intesa proponendo uno spazio all’insegna dell’innovazione artistica e della sperimentazione mediale.