Claudia Polizzi, meglio conosciuta nel mondo del cosplay come “Kurau Cosplay”, è una giovane artista palermitana di 20 anni che, oltre a essere una studentessa presso l’Accademia di Belle Arti, è una delle cosplayer emergenti più apprezzate della scena italiana. La sua vita si svolge tra il mondo accademico e la sua passione per il cosplay, un’arte che interpreta con dedizione e creatività, immergendosi completamente nei personaggi che porta in scena. Se c’è una cosa che la caratterizza, è sicuramente la sua passione travolgente per il cosplay, un hobby che non è solo una passione, ma un vero e proprio stile di vita. Il suo nickname “Kurau Cosplay” deriva direttamente dal suo nome, con una traduzione in giapponese del nome Claudia. La parola “Kuraudia” diventa così “Kurau”, a cui aggiunge la parola cosplay per descrivere appieno la sua passione. Il risultato è un nome che evoca immediatamente il mondo del cosplay giapponese, un legame forte con la cultura otaku e la sua dedizione a questa arte.
Fin da bambina, Claudia ha sempre avuto una naturale inclinazione per la creatività. Amava vestire i panni dei suoi personaggi preferiti durante il Carnevale, una tradizione che per lei non era solo un gioco, ma un anticipo di quello che sarebbe diventato il suo mondo. Il vero salto nel mondo del cosplay, però, è arrivato nel 2018, quando partecipò al Palermo Comic Convention, dove interpretò Rem , personaggio della serie “Re:Zero”, insieme a un’amica che vestiva i panni della gemella Ram. Un’esperienza che Claudia definisce “discutibile” dal punto di vista della qualità, ma che segnò l’inizio del suo percorso ufficiale come cosplayer.
Nel corso degli anni, Kurau ha dato vita a un’infinità di personaggi, sempre con un occhio alla crescita artistica e alla perfezione dei dettagli. Tra i suoi cosplay più noti ci sono “Rem” da Re:Zero, – “Nezuko Kamado” (Demon Slayer),da “Demon Slayer”, “Raven” da “Teen Titans” e “2B” da “Nier Automata”. Non mancano i personaggi tratti da giochi come “League of Legends” con “Ahri POPSTAR K/DA”, e i personaggi di “Genshin Impact” come “Mona Megistus” e “Yoimiya”. Ma c’è un cosplay a cui Kurau è particolarmente legata: “2B”, un personaggio che le ha permesso di esprimere una forte connessione emotiva e che ha ricevuto tantissimi apprezzamenti dal pubblico. La sua dedizione ai dettagli e la capacità di “diventare” il personaggio la rendono un’autentica maestra nel suo campo.
Quando si tratta di creare i costumi, Claudia non si limita a comprare tutto il necessario, ma dedica tempo e passione nella realizzazione degli accessori e degli elementi che rendono ogni cosplay unico. La “Morning Star” di Rem, la spada “Virtuous Treaty” di 2B e la coda di Ahri sono solo alcuni dei suoi lavori più riusciti. Recentemente, ha deciso di perfezionarsi nel cucito, con l’ambizione di realizzare interamente i propri costumi in futuro, il che dimostra ancora di più la sua passione e determinazione.
Secondo Kurau, essere un bravo cosplayer non significa solo indossare un costume, ma entrare in simbiosi con il personaggio. Essere un cosplayer significa interpretare il personaggio a 360 gradi, imitandone le espressioni, le pose e i movimenti. Per Claudia, l’aspetto artistico del cosplay non si limita ai costumi, ma include anche l’atteggiamento e l’immedesimazione che si richiede per rappresentare veramente un personaggio. Tra le sue fonti di ispirazione ci sono grandi nomi del cosplay internazionale, come Kamui Cosplay e Tiffany Gordon per la creazione, e Hitomi Okami e Mochichuu per il “modeling”. Per lei, il cosplay è una forma di arte totale che coinvolge ogni aspetto della creatività.
Un tema che ha sollevato molte discussioni negli ultimi tempi è quello degli “original”, ovvero i cosplay che non derivano da personaggi esistenti ma sono creazioni originali degli stessi cosplayer. Claudia vede gli “original” come un’espressione di pura creatività, in grado di arricchire l’essenza del cosplay. Personalmente, non considera che questo fenomeno snaturi il cosplay, ma lo arricchisca di nuove possibilità creative.
Kurau partecipa regolarmente a fiere del fumetto, eventi che per lei sono occasioni di grande ispirazione e socializzazione. Tra le esperienze più significative c’è sicuramente il Lucca Comics, che ha definito “spettacolare”. Le fiere sono momenti di scambio con altri cosplayer, ma anche di confronto con i propri fan, che spesso apprezzano l’impegno e la passione che ogni cosplayer ci mette.
In un’epoca in cui il cosplay sembra essere sempre più visibile sui social media, Claudia riflette su come questo fenomeno si stia evolvendo. Secondo lei, il cosplay sta perdendo parte della sua autenticità, diventando sempre più uno strumento per ottenere visibilità e seguaci. A causa dei social, molte persone si avvicinano al cosplay non più per passione, ma per il desiderio di accumulare follower, e questo ha avuto un impatto anche sulle fiere, dove il numero di cosplayer e la varietà dei costumi sono diminuiti. Anche i costi per partecipare a questi eventi sono aumentati, limitando la partecipazione a chi può permetterselo, trasformando le fiere in luoghi sempre più esclusivi.
Ma Claudia non è solo una cosplayer: il suo percorso di studi in Graphic Design le consente di esprimere la sua creatività anche al di fuori del mondo del cosplay. Si dedica alla realizzazione di manifesti, copertine, siti web e progetti di brand identity, riuscendo a combinare la sua passione per l’arte e il design. Quando non è immersa nel cosplay o nel design, Claudia si dedica anche alla cucina e al disegno, esplorando continuamente nuove forme di espressione artistica.
Nonostante abbia ricevuto qualche critica nel corso della sua carriera, Claudia sa come affrontare le difficoltà. Le critiche, per quanto dolorose, non l’hanno mai fermata, ma l’hanno spinta a migliorarsi. L’affetto e l’apprezzamento che riceve dalla sua comunità sono molto più forti di qualsiasi critica. Per lei, il cosplay è una forma di crescita personale e ogni passo avanti è il risultato di impegno e passione.
Infine, se c’è un messaggio che Kurau vuole trasmettere a chi si avvicina al mondo del cosplay, è quello di non arrendersi mai. Ogni errore è un passo verso il miglioramento e il cosplay, come ogni arte, richiede impegno e dedizione. Non bisogna mai smettere di sperimentare, di migliorarsi e, soprattutto, di divertirsi. Il cosplay è un viaggio che arricchisce, e ogni cosplayer può trarne una crescita straordinaria. Per approfondire il talento di Claudia vi invitiamo a visitare i suoi profili ufficiali instagram, tiktok e x.com.