Nel cuore della Thailandia, a breve distanza da Bangkok, esiste un angolo di mondo che fonde perfettamente la bellezza della natura con quella dell’arte contemporanea: il Khao Yai Art Forest. Immerso tra le colline nebbiose di Khao Yai, questo parco di sculture recentemente inaugurato è destinato a diventare una meta imperdibile per chi cerca un’esperienza multisensoriale che stimola mente e cuore. Qui, l’arte prende vita grazie a installazioni uniche di artisti internazionali che interagiscono con la maestosità della foresta circostante, portando con sé riflessioni profonde sul nostro rapporto con l’ambiente naturale.
Un progetto visionario che fonde arte e natura
Il Khao Yai Art Forest è il frutto della visione di Marisa Chearavanont, imprenditrice e collezionista d’arte thailandese-coreana. Dopo aver vissuto e lavorato a New York e Hong Kong, Marisa ha deciso di tornare in patria per realizzare un sogno che unisce arte, natura e filantropia. Il parco è pensato come un centro di ricerca e sperimentazione artistica, un luogo dove le opere non solo si inseriscono perfettamente nel paesaggio naturale, ma contribuiscono anche a un importante messaggio sociale: la “guarigione della natura”. Le sculture, le mostre e le installazioni sono infatti concepite per far riflettere il pubblico sulla necessità di proteggere e preservare l’ambiente.
Arte e impegno sociale si fondono in un unico progetto
Marisa Chearavanont non è solo una visionaria dell’arte, ma anche una figura di riferimento nel panorama sociale thailandese. Attraverso il Khao Yai Art Forest e la Bangkok Kunsthalle – un innovativo spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea – ha messo in campo progetti che non solo celebrano la creatività, ma incoraggiano anche un cambiamento positivo nella società. Grazie alla sua esperienza internazionale, Marisa ha portato in Thailandia il meglio dell’arte globale, creando un punto di incontro per artisti, collezionisti e appassionati, dove l’arte contemporanea non è solo una forma estetica, ma un potente mezzo di comunicazione e trasformazione.
Le sette opere da non perdere
Nel parco sono esposte sette installazioni ambientali che rappresentano altrettanti capolavori dell’arte contemporanea. Ogni opera è progettata per interagire con la natura e coinvolgere i visitatori in un dialogo profondo con l’ambiente che le circonda. Tra le più iconiche:
- Madrid Circle di Richard Long, un cerchio perfetto di ardesia che invita alla meditazione sul cambiamento e la permanenza nel paesaggio naturale.
- Maman di Louise Bourgeois, l’iconica scultura di ragno che, oltre a essere un tributo alla figura materna, diventa simbolo di forza e protezione.
- Pilgrimage to Eternity dell’artista thailandese Ubatsat, un’opera che gioca con la sacralità del paesaggio e la cultura locale, presentando dieci frammenti di stupa che si fondono con la foresta.
- K-BAR del duo Elmgreen & Dragset, un’installazione a forma di bar che funge da punto di incontro e che apre solo una volta al mese per offrire cocktail speciali in un contesto davvero unico.
- Two Planets Series di Araya Rasdjarmrearnsook, una serie di videoinstallazioni provocatorie che esplorano il voyeurismo attraverso reinterpretazioni moderne di capolavori dell’arte.
- GOD di Francesco Arena, un’opera concettuale che invita a riflettere sulla rappresentazione del divino e sulle sfumature della parola “dio”.
- Nebbia di Fujiko Nakaya, una scultura immersiva che avvolge i visitatori in una misteriosa nebbiolina, creando un’atmosfera magica e onirica che si fonde con l’ambiente circostante.
Un’esperienza sensoriale completa
La visita al Khao Yai Art Forest è molto più di una semplice passeggiata tra le sculture. È un viaggio attraverso i sensi, dove il paesaggio naturale diventa parte integrante di ogni opera, contribuendo a rendere ogni incontro un’esperienza unica e profonda. Oltre a ammirare le opere, i visitatori possono partecipare a workshop, incontri con gli artisti e persino a “lunch experience”, pranzi immersi nel verde che includono tour guidati del parco. Ogni dettaglio è pensato per stimolare la curiosità e invitare alla riflessione, creando un luogo dove l’arte si intreccia con la vita quotidiana.
Il Khao Yai Art Forest si trova a circa 150 km a est di Bangkok, facilmente raggiungibile sia in auto che con i mezzi pubblici. Il parco è aperto tutto l’anno, ma il periodo migliore per visitarlo è durante la stagione secca, che va da novembre a febbraio. In questi mesi, infatti, il clima è più fresco e asciutto, creando condizioni ideali per esplorare a piedi le installazioni e godere appieno delle bellezze naturali che lo circondano. Il Khao Yai Art Forest è molto più di una semplice attrazione turistica: è un luogo dove l’arte e la natura si fondono in una simbiosi perfetta, offrendo un’esperienza che non si dimentica facilmente. Che siate appassionati di arte contemporanea o semplicemente amanti della natura, questo parco rappresenta una tappa imperdibile per chiunque voglia vivere un’esperienza unica in Thailandia. Ogni angolo del parco invita alla riflessione, ogni opera racconta una storia, e ogni passo ci porta più vicini a una comprensione più profonda del nostro legame con l’ambiente che ci circonda.
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