Khaleesi: Un nome da regina, una battaglia burocratica!

In un reame dove le passioni ardono come draghi, i fan di “Il Trono di Spade” hanno spesso cercato di portare un pezzo di Westeros nella loro vita. Tatuaggi ispirati a spade valiriane, gioielli a forma di ferrotrono, e persino nomi di personaggi sono diventati simboli di devozione per gli appassionati della saga.

Lucy, una madre devota, sognò di regalare alla sua piccola un nome che evocasse forza e regalità, proprio come Daenerys Targaryen, la Madre dei Draghi. E così, la sua bambina fu chiamata Khaleesi, un nome che risuonava come un incantesimo.

Ma la gioia di questa scelta si trasformò ben presto in una battaglia burocratica.

Quando Lucy tentò di far rilasciare il passaporto a sua figlia, si scontrò con un ostacolo inaspettato: la Warner Bros., detentrice del marchio registrato “Il Trono di Spade”, avrebbe dovuto autorizzare l’uso del nome Khaleesi.

“Era come se mi avessero strappato il cuore”, confida Lucy alla BBC. “Khaleesi non era solo un nome, era un legame con un mondo che amavo profondamente.”

Fortunatamente, un avvocato intervenne a chiarire la situazione, spiegando che il marchio registrato non si estendeva ai nomi propri. Lucy, sollevata ma ancora sconcertata, si domandò come fosse possibile che un simile equivoco potesse sorgere, soprattutto considerando che il nome era già stato registrato all’anagrafe.

Dopo una lunga e faticosa battaglia, la giustizia trionfò e Lucy ottenne finalmente il passaporto per sua figlia. L’Ufficio passaporti, riconoscendo l’errore, inviò una lettera di scuse alla famiglia.

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