Nel regno virtuale di TikTok, un sovrano regna incontrastato: Khaby Lame, il maestro dell’ironia che ha conquistato il cuore di milioni di sudditi digitali. Con i suoi video che smascherano la complicazione inutile dei life hack, Lame si è incoronato Re indiscusso, scalzando la ballerina Charli D’Amelio e salendo sul trono più ambito della piattaforma.
Il tiktoker italiano Khaby Lame è riuscito in poco tempo a conquistare le vette più alte della piattaforma cinese ma anche il cuore dei suoi fan, grazie a brevi video reactions in cui sostanzialmente prende in giro e ironizza su quei video di hacks che dovrebbero semplificarci la vita, invece la rendono ancora più complessa.
Khaby Lame è nato in Senegal nel 2000 e vive a Chivasso insieme alla sua famiglia. La storia di Khaby ha del favoloso. Licenziato dal suo lavoro in fabbrica durante la pandemia, trova rifugio e riscatto nel mondo di TikTok. Inizia a creare video per svago, quasi per scherzo, e ben presto si ritrova catapultato nell’Olimpo dei social. Collaborazioni con star del cinema come Matt Damon, Robert Downey Jr. e Tom Cruise, partecipazione al Super Bowl, cortometraggi al Taormina Film Festival: la sua ascesa è stata fulminante e inarrestabile.I suoi video, in cui non parla ma lo fanno le sue espressioni per lui, hanno avuto una crescita esponenziale che lo ha portato in breve tempo a superare molti suoi “colleghi” e influencer affermati come la Ferragni. In due settimane è riuscito a superare anche Mark Zuckerberg e ha realizzato uno dei suoi soliti video per ironizzare sulla cosa riuscendo a ottenere anche un like dall’imprenditore statunitense.
Un regno costruito sul sorriso e sulla semplicità: Khaby non danza, non canta, non recita sketch elaborati. La sua arma vincente è l’ironia sottile, capace di smascherare l’assurdità di certi video con un semplice gesto, un’espressione eloquente o una smorfia divertita. Un linguaggio universale che ha conquistato trasversalmente generazioni e culture, decretandone il successo planetario. Grazie allo stile che lo caratterizza, ossia quello di non usare parole, è riuscito a sconfinare anche fuori dall’Italia raggiungendo sempre più un pubblico “estero”. Tutto ciò va a dimostrare che alla base del successo non c’è sempre un utilizzo smodato della tecnologia che prevede sfondi, microfoni professionali, videocamere, luci e quant’altro oppure un saper fare qualcosa di particolare, come ad esempio essere un bravo videogamer, basta anche saper essere se stessi e “sfruttare” la cosa a proprio vantaggio. Anche perché di video reaction è pieno il web e non è da tutti sapersi fare strada in questo ambiente ormai saturo di gente che vuole il successo a tutti i costi. Sicuramente per Khaby questa popolarità è arrivata in maniera inaspettata e sicuramente ha raggiunto quello che era il suo obiettivo: superare la noia generata dalla quarantena e far ridere gli altri.
Numeri da capogiro: 162.6 milioni di follower, un seguito che supera di gran lunga quello della D’Amelio (155.4 milioni). Ma il dominio di Khaby non si limita al numero di sudditi. Nonostante i suoi video non brillino per numero di like (2.4 miliardi contro gli 11.7 miliardi della D’Amelio), il Re di TikTok ha saputo monetizzare la sua fama in modo eccezionale. Forbes stima i suoi guadagni tra giugno 2022 e settembre 2023 a ben 16.5 milioni di dollari. Un vero Midas del web, capace di trasformare in oro virtuale la sua autenticità e il suo talento per l’ironia.
Un futuro incerto per il suo regno: Ma la fiaba di Khaby potrebbe presto avere una brusca interruzione. Il futuro di TikTok negli Stati Uniti è incerto, con il rischio di un bando imposto dall’amministrazione Biden. Una minaccia che potrebbe oscurare il regno del Re indiscusso, ma che non scalfisce la sua tenacia e il suo talento. Khaby ha dimostrato di sapersi adattare e reinventarsi, conquistando il pubblico con la sua semplicità e il suo umorismo contagioso. La sua stella continuerà a brillare, anche oltre i confini di TikTok, illuminando il mondo con la sua ironia genuina e il suo sorriso contagioso.