Quest’anno si celebra il quarantesimo anniversario di uno dei manga più influenti e iconici della storia: Hokuto no Ken, noto in Italia come Ken il Guerriero (qui il nostro originale “fan site”). Scritto da Buronson e disegnato da Tetsuo Hara, il manga ha debuttato sulla rivista Weekly Shonen Jump il 13 settembre 1983, dando vita a una saga epica ambientata in un mondo post-apocalittico, dove il protagonista Kenshiro, erede della Divina Scuola di Hokuto, combatte contro i tiranni che opprimono i deboli e cerca di riunirsi con la sua amata Julia.
Il manga di Hokuto no Ken si compone di 245 capitoli, raccolti in 27 volumi tankobon dalla casa editrice Shueisha. La serie è divisa in due parti: la prima, che va dal primo al diciottesimo volume, narra le avventure di Kenshiro dal suo primo scontro con Shin fino alla battaglia finale con Raoul, il re di Hokuto; la seconda, che va dal diciannovesimo al ventisettesimo volume, riprende la storia dieci anni dopo, con un Kenshiro più maturo e un nuovo nemico: l’Imperatore del Cielo. Il manga ha avuto un enorme successo in Giappone e nel mondo, vendendo oltre 100 milioni di copie e ricevendo numerosi riconoscimenti e premi.
In Italia, il manga è arrivato per la prima volta nel 1990, pubblicato dalla Granata Press con il titolo Ken il Guerriero. La traduzione era basata sull’adattamento dell’anime, che aveva modificato alcuni nomi dei personaggi e delle tecniche. La Granata Press ha pubblicato solo i primi 18 volumi della serie, interrompendo la pubblicazione nel 1993. Successivamente, il manga è stato ripreso da altre case editrici, come Star Comics, Planet Manga e J-Pop, che hanno proposto edizioni più fedeli all’originale e con una qualità grafica migliore. L’ultima edizione italiana del manga è stata quella della J-Pop, che ha pubblicato i 27 volumi tra il 2016 e il 2019.
Il manga di Hokuto no Ken ha avuto anche diverse trasposizioni animate. La più famosa è la serie televisiva prodotta dalla Toei Animation, composta da due stagioni per un totale di 152 episodi, andati in onda in Giappone dal 1984 al 1988. L’anime segue fedelmente la trama del manga nella prima stagione, ma introduce alcune differenze nella seconda, come l’aggiunta di personaggi originali, la modifica di alcune scene e la censura di alcune violenze. L’anime è stato trasmesso anche in Italia dal 1987 al 1990, con un doppiaggio che ha reso celebri le voci dei personaggi e le frasi cult come “Tu non lo sai ma sei già morto“. Oltre alla serie televisiva, sono stati realizzati anche alcuni film animati, tra cui Ken il Guerriero – Il film del 1986 e Ken il Guerriero – La leggenda di Raoul del 2006.
Hokuto no Ken è un manga che ha segnato la storia del fumetto giapponese e che continua a essere apprezzato e ammirato da generazioni di lettori. La sua forza sta nella capacità di mescolare azione, dramma, umorismo e filosofia, creando una storia avvincente e coinvolgente. I personaggi sono carismatici e memorabili, le battaglie sono spettacolari e cruente, i dialoghi sono intensi e significativi. Hokuto no Ken è un manga che parla di amore, amicizia, giustizia, speranza e destino. Un manga che ci insegna a non arrenderci mai e a combattere per i nostri sogni. Un manga che ci fa emozionare e riflettere. Un manga che merita di essere celebrato per i suoi 40 anni di gloria.