Muore l’inventore del Karaoke, l’hobby canoro giapponese che ha conquistato il mondo

Shigeichi Negishi, l’inventore del karaoke, è scomparso all’età di 100 anni. La sua creazione, la “Sparko Box”, fu la prima ad automatizzare il canto, rivoluzionando il modo in cui le persone si divertono con la musica. Nonostante non abbia mai brevettato la sua invenzione, il suo impatto è innegabile.

La “Sparko Box” di Negishi, commercializzata nel 1967, è riconosciuta come la prima macchina per karaoke dall’All-Japan Karaoke Industrialist Association. Questa invenzione ha aperto la strada a un nuovo tipo di intrattenimento che ha superato rapidamente i confini del Giappone per diventare un fenomeno globale.

Il karaoke ha guadagnato popolarità in Giappone negli anni ’70, per poi diffondersi negli Stati Uniti e in altri paesi, diventando una parte integrante della cultura pop attraverso la sua incorporazione in programmi televisivi, film e musica. In particolare, il programma televisivo “Karaoke” condotto da Fiorello in Italia ha contribuito a lanciare la moda del karaoke nel paese, diventando un fenomeno di costume e un punto di riferimento nella cultura pop italiana.

Il karaoke non è solo un passatempo, ma un mezzo che permette alle persone di esprimersi e connettersi attraverso la musica.

Con l’avvento della tecnologia digitale, il karaoke continua a evolversi, offrendo un’ampia libreria di canzoni e la possibilità di cantare insieme a persone di tutto il mondo. La sua presenza è così radicata nella cultura pop che è difficile immaginare un mondo senza la gioia e l’unità che il karaoke può portare…

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