Kalki 2989 AD. L’Epico Film di fantascienza indiano che conquista Netflix e Prime Video

Netflix e Prime Video sono pronti ad accogliere nei loro cataloghi una delle più attese produzioni cinematografiche indiane: “Kalki 2989 AD”, un film epico di fantascienza post-apocalittica che ha già conquistato il pubblico internazionale, incassando oltre 131 milioni di dollari sin dal suo esordio nelle sale. La pellicola, diretta dal talentuoso Nag Ashwin e prodotta dalla rinomata Vyjayanthi Movies, si presenta come un’opera maestosa che non solo esalta la tradizione cinematografica indiana, ma punta a ridefinire il genere sci-fi nel panorama mondiale.

“Kalki 2989 AD” si distingue per la sua ambientazione unica e la narrazione avvincente, che trae ispirazione dalle antiche scritture indù. Ambientato in un mondo devastato e senza speranza, il film catapulta lo spettatore nell’anno 2898 d.C., dove le forze dell’oscurità sembrano avere la meglio e la natura stessa è ormai un lontano ricordo. Il film segue le gesta di Bhairava, un enigmatico cacciatore di taglie, e del suo incontro con un destino più grande di quanto potesse immaginare. Il cast stellare, che include icone del cinema indiano come Amitabh Bachchan, Kamal Haasan, Prabhas, Deepika Padukone e Disha Patani, porta in scena una storia di lotta, redenzione e speranza.

Annunciato ufficialmente nel febbraio 2020 con il titolo provvisorio “Prabhas 21”, “Kalki 2989 AD” rappresenta il ventunesimo film in cui l’attore Prabhas ricopre un ruolo da protagonista. Tuttavia, le riprese del film hanno subito diverse battute d’arresto a causa della pandemia di COVID-19, con un avvio posticipato al luglio 2021. La produzione si è estesa per ben tre anni, terminando solo nel maggio 2024. Con un budget stratosferico di 600 crore (circa 72 milioni di dollari), “Kalki 2989 AD” è ufficialmente il film indiano più costoso mai realizzato, un primato che sottolinea l’ambizione del progetto.

La storia di “Kalki 2989 AD” prende vita in un futuro distopico, dove l’umanità è stata ridotta all’ombra di se stessa, e la città desertificata di Kasi rappresenta l’ultimo baluardo della civiltà. Qui, il temibile Supremo Yaskin, un re-dio che ha superato i duecento anni, governa con pugno di ferro dal suo Complesso, una gigantesca megastruttura a forma di piramide rovesciata. Sotto il suo comando, le donne fertili di Kasi vengono forzatamente arruolate in un esperimento noto come Progetto K, che mira a prolungare la vita di Yaskin attraverso feti inseminati artificialmente. Tuttavia, nessuna donna è mai sopravvissuta a questo terribile processo.

In questo contesto disperato, Raia, una giovane ragazza che si traveste da ragazzo per sfuggire alla coscrizione, si unisce ai ribelli della città nascosta di Shambhala. Qui incontra Ashwatthama, un personaggio leggendario legato al passato mitico dell’India, il quale diventa un alleato fondamentale nella ricerca della madre del bambino profetizzato, Kalki. Questo viaggio li porterà a scontrarsi con il potere oscuro di Yaskin e a scoprire segreti che potrebbero cambiare il destino dell’umanità.

Le intricate trame mitologiche e futuristiche si intrecciano in una narrazione che esplora temi universali come la lotta tra il bene e il male, la sopravvivenza e la redenzione. Il film è arricchito da una colonna sonora composta da Santhosh Narayanan, che aggiunge ulteriore profondità emotiva alle scene, e da una fotografia mozzafiato curata dal serbo Djordje Stojiljkovic, che cattura l’essenza di un mondo distrutto e allo stesso tempo magnifico. Non sorprende, quindi, che “Kalki 2989 AD” abbia già stabilito nuovi record al botteghino, diventando il film indiano con il maggior incasso del 2024 e posizionandosi al quarto posto tra i film più redditizi di tutti i tempi in India. Un successo che non si limita solo alle cifre, ma che riflette anche l’apprezzamento globale per una storia che riesce a coniugare tradizione e innovazione, creando un universo cinematografico destinato a crescere.

Per chi non ha avuto l’opportunità di vederlo al cinema, la buona notizia è che “Kalki 2989 AD” sarà disponibile su Prime Video a partire dal 22 agosto, con sottotitoli in inglese e doppiaggio in diverse lingue, tra cui telugu, tamil, kannada e malayalam. Lo stesso giorno, una versione doppiata in hindi sarà rilasciata su Netflix, offrendo così al pubblico una vasta gamma di opzioni per godere di questa epica avventura. Al momento, non ci sono ancora informazioni sulla localizzazione italiana del film, ma gli spettatori italiani possono sperare che una versione doppiata o almeno sottotitolata nella loro lingua arrivi presto. “Kalki 2989 AD” non è solo un film, ma un’esperienza visiva e narrativa che promette di lasciare un segno indelebile nella storia del cinema indiano e mondiale. Con la sua fusione di mito, fantascienza e spettacolo, rappresenta una nuova frontiera per il cinema, dimostrando che storie epiche e universali possono risuonare con un pubblico globale, indipendentemente dalle barriere linguistiche o culturali.

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