Ultimi raggi di Luna (Kagen no Tsuki) di Ai Yazawa

Ultimi raggi di Luna (Kagen no Tsuki) è un manga scritto e disegnato da Ai Yazawa. È un’opera in tre volumi che, grazie alle atmosfere notturne e misteriose, dopo il brioso Gokinjo Monogatari, consente all’autrice di riaffrontare le tematiche introspettive e malinconiche che hanno già caratterizzato le sue opere.

La storia narra di Mizuki Mochizuki, 17enne alle prese con una condizione famigliare complessa (la madre è morta e il padre si è risposato con una donna avente una figlia più piccola di lei, Yui, che tra l’altro è la vera sorellastra!!!) e i tradimenti del fidanzato Tomoki con la sua migliore amica Aya. In una notte silenziosa, mentre la luna brilla in tutto il suo splendore, Mizuki cammina solitaria nelle strade di Tokyo quando scorge al ciglio della strada Adam Lang, ragazzo inglese intento nel suonare una triste melodia con la sua chitarra. Mizuki perde subito la testa per lui e decide di scappare di casa e di convivere per le due settimane che Adam si tratterrà in Giappone in una villa dove i due condividono le loro tristezze reciproche. Ma alla fine del tempo prestabilito Adam deve andarsene e Mizuki, per non separarsi da lui, decide di seguirlo.

I due si danno appuntamento all’alba in un incrocio di Shibuya ma per paura di arrivare in ritardo Mizuki attraversa imprudentemente la strada finendo sotto una macchina. Si ritrova in un luogo ovattato contornato da una cancellata dalla quale non riesce ad uscire, dove incontra una bambina, Hotaru, che è alla disperata ricerca del suo gatto. Mizuki si offre di aiutarla a cercarlo e assieme lo scorgono. Al suo risveglio la piccola Hotaru è nel suo letto d’ospedale con la televisione sintonizzata su mtv, dato che nell’ardua ricerca del suo micio aveva fatto un incidente che l’aveva fatta cadere in coma…Una volta dimessa, Hotaru riprende la ricerca che la porta ad entrare in una vecchia casa disabitata dove sente una dolce melodia… una melodia che aveva già sentito in ospedale su Mtv… “Last Quarter”… La melodia proviene da un vecchio pianoforte suonato da una ragazza bellissima dall’espressione vuota…è infatti nell’attesa del ritorno del suo amore… Hotaru le si avvicina e chiacchierando scopre che la ragazza non ricorda ne il proprio nome ne perché si trova in quel luogo sa solo che lei deve aspettare lì l’arrivo del suo unico amore, Adam. Hotaru dice alla ragazza che tornerà a farle compagnia e lei, in segno d’amicizia, le dà l’anello che porta al dito. Le due stringono subito amicizia e Hotaru ribattezza il fantasma della ragazza Eve e la fa conoscere ai suoi amici Sae, Tetsu e Masaki (di cui è segretamente innamorata…!^^)che, dopo un primo momento d’incredulità, prendono a cuore la storia di Eve e decidono di aiutarla a recuperare la memoria perduta. Le donano un quaderno dove scrivere i suoi pensieri, ma l’unica cosa di cui si ricorda è Adam. Pian piano altri particolari vengono a galla come ad esempio un anello che Eve ha regalato Hotaru con incise le iniziali S.K. che dice le fosse stato regalato da Adam…

Indagando nel vicinato i ragazzi scoprono che nella villa in cui il fantasma di Eve è imprigionato circa 20 anni prima viveva una ragazza chiamata Sayaka Kamijo (S.K.) che dopo aver vissuto in Inghilterra dove si era innamorata di un cantante ma che a causa di una malattia era morta prematuramente e Adam Lang, l’affermato cantante rock di cui era innamorata, l’aveva seguita per disperazione procurandosi un’overdose. Inoltre una ragazza che rispondeva alle caratteristiche di Eve era stata vista più o meno nelle due settimane precedenti all’incidente di Mizuki girare nei dintorni di quella villa con l’uniforme dell’istituto Sasahara. I ragazzi si precipitano nel liceo in questione dove scoprono che la ragazza, Mizuki Mochizuki, non era morta (quindi Eve non può essere un fantasma) e che giace in coma all’ospedale. Due destini che non possono coincidere quello di Sayaka Kamijo e quello di Mizuki Mochizuki che rivivono nello spirito di Eve. E quando Eve stessa scoprirà che il suo corpo di Mizuki è ancora vivo sarà combattuta dalla voglia di riavere il “suo” Adam o di tornare alla sua vita attuale dimenticando la sua identità precedente di Sayaka Kamijo, consapevole che Adam era innamorato non di Mizuki ma dell’immagine che si rifletteva in lei, quella di Sayaka. Giunta al cancello che funge da separazione tra l’endocosmo dei vivi e quello dei morti compare Adam…che con la sua dolcezza e il suo amore riporterà Eve nel corpo di Mizuki. Al suo risveglio in ospedale i quattro ragazzini sono presenti ma Mizuki non ricorda nulla delle avventure vissute con loro, ma nonostante ciò il loro cuore si riempie di gioia e con un po’ di nostalgia seppelliscono il quaderno di Eve con la promessa di tornare a prenderlo assieme dopo un po’ d’anni risvegliando magari i ricordi di quell’esperienza.

Nel 2004 è stato tratto dal manga un film live-action con Hiroki Narimiya dal titolo Kagen no Tsuki.

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