Proprio “oggi”, il 9 giugno di trent’anni, fu mostrata in anteprima al National Building Museum di Washington una pellicola che avrebbe “evoluto” per sempre lo stesso concetto di cinema. Il 9 giugno 1993 debuttò il capolavoro Jurassic Park, il leggendario film diretto da Steven Spielberg, considerato un classico del cinema moderno e che ha segnato una svolta nella tecnologia e negli effetti speciali del cinema. Jurassic Park è tratto dall’omonimo romanzo di Michael Crichton e narra la storia di un gruppo di scienziati che riescono a clonare dei dinosauri preistorici attraverso l’estrazione di DNA dalle zanzare fossilizzate in una resina d’ambra.
Nell’isola di Isla Nublar, situata a circa 120 miglia a ovest della Costa Rica, la società InGen, proprietaria dell’isola, sta conducendo esperimenti sulla clonazione dei dinosauri per creare un parco di divertimenti. Tuttavia, un uomo viene ucciso da un velociraptor, e la sua famiglia decide di fare causa a John Hammond, il proprietario della InGen. Hammond contatta un gruppo di scienziati, tra cui Ellie Sattler, paleobotanica, e Alan Grant, paleontologo, invitandoli a visitare l’isola. Mentre gli scienziati sono sull’isola, un membro della BioSyn, la società concorrente della InGen, corrompe il responsabile dei sistemi informatici di Isla Nublar per poter rubare gli embrioni dei dinosauri. In seguito a un black-out causato da un virus informatico, i dinosauri scappano dalle loro gabbie, causando caos e distruzione sull’isola. Gli scienziati, insieme ai nipotini di Hammond e all’avvocato dei finanziatori del progetto, cercano di trovare una via d’uscita mentre i dinosauri li attaccano. Nel frattempo, i velociraptor si riproducono, nonostante siano tutti di sesso femminile. Gli scienziati riescono infine a riparare il sistema informatico per chiedere aiuto dalla terraferma e fuggire dall’isola a bordo di una jeep con i superstiti del disastro. Hammond e Malcolm portano in salvo Sattler, Grant e i bambini. L’incidente, tuttavia, rafforza le preoccupazioni degli scienziati sulla clonazione dei dinosauri e sulla loro pericolosità se non gestiti correttamente.
Il film fu un successo di botteghino e ha suscitato l’interesse di milioni di spettatori in tutto il mondo, grazie alle nuove tecnologie di effetti speciali che hanno portato in vita i dinosauri sul grande schermo. Film come questo sono stati realizzati in un’era in cui il digitale non era ancora pienamente sviluppato, quindi gli animali sono stati creati con l’utilizzo di modellini, animatronica e animazione stop-motion. Jurassic Park ha rivoluzionato il modo in cui i film di fantascienza vengono concepiti e ha aperto la strada per future produzioni. Il lavoro innovativo degli effetti speciali e il design dei dinosauri ha spinto l’immaginazione degli spettatori a nuovi livelli e ha posto le basi per una successiva generazione di film simili, che utilizzano tecnologie ancora più avanzate. Non solo, il film ha sollevato anche questioni etiche e scientifiche sulla clonazione degli animali estinti, suggerendo che l’umanità non dovrebbe cercare di riprendere ciò che è stato estinto e che la natura ha già deciso.
In generale, Jurassic Park è un film che non solo ha segnato un cambiamento nella produzione cinematografica, ma anche nella scienza e nella nostra comprensione dell’ecologia e della biologia. È un vero e proprio capolavoro della storia cinematografica e ha permesso a molte persone di creare un’idea sulla vita preistorica e sull’importanza della conservazione della natura.
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