Dal cartone animato della Hasbro negli anni ’80 si arriva alla trasposizione in film, la linea di bambole più famosa prenderà vita, diventerà carne e ossa a ottobre 2015 grazie alla Blumhouse Productions e alla Scooter Braun Productions, regista John M. Chu. Nel film vediamo le vicende di un gruppo di giovani che cercando di rimanere fedele a alla loro vero modo di essere senza venire sopraffatti dalla fama. Jem vorrebbe soltanto riuscire a essere il personaggio che interpreta senza abusare di trucco e vestiti appariscenti ma semplicemente con la fiducia in se stessa.
Quello che vediamo è il divario che si troverà ad affrontare divisa tra due identità, la ragazza e la star. Il cast di Jem and The Holograms è interpretato da Aubrey Peeples (Jem), Stefanie Scott (Kimber), Hayley Kiyoko (Aja), Aurora Perrineau (Shana) e Juliette Lewis che potrebbe interpretare il ruolo della vocalist antagonista Pizzazz. Non si tratta della prima volta che un cartone animato finisce con l’essere interpretato da attori veri e propri, tanto per citarne uno che riguarda sempre le band musicali, si può parlare di Nana.
Quello che fa storcere il naso però è che per avvicinarlo agli adolescenti degli anni 2000 si è pensato di fare ricorso al regista del film di Justin Bieber e una canzone degli One Direction, non ci soffermiamo sulla bravura o meno di questi personaggi, sia perché andremo fuori tema sia per non aizzare le fan, ma ci domandiamo che fine abbiano fatto i famosi orecchini a stella per esempio e che ne è stato di Sinergy e di molti altri simboli che sono scomparsi per dare posto a un più moderno Youtube, fonte di fortuna per molti esordienti. A che pro quindi fare un film chiamato Jem e le Holograms, se di Jem non è rimasto che il guscio? Se si mirava a colpire le nuove generazioni per poi deludere invece quelle anni 80, sarebbe stato meglio creare un film da zero senza ispirarsi a qualcosa che secondo la regia è troppo obsoleto da essere capito e fare colpo oggi.