Jeff Smith risponde a Netflix per la cancellazione “Bone”

Jeff Smith, noto autore di Bone, ha recentemente espresso la sua frustrazione per la cancellazione della serie di Bone prodotta da Netflix. Per farlo, ha condiviso su Twitter una vignetta che ricorda una divertente gag dei Peanuts, in cui Lucy toglie il pallone da football a Charlie Brown mentre sta per calciarlo. Questa immagine simbolica rievoca i tre fallimentari tentativi di adattamento della serie di Bone.

Il primo tentativo risale alla fine degli anni Novanta, quando i diritti di trasposizione furono acquisiti da Nickelodeon Movies. Tuttavia, il progetto venne abbandonato quando a Smith fu richiesto di inserire una canzone di Britney Spears nel film. Nonostante si divertisse a lavorare con il team, questa richiesta era un ostacolo che non poteva superare.

Nel marzo 2008, Warner Bros. acquistò i diritti della serie per produrre una serie di film. Tuttavia, nonostante i numerosi tentativi di adattamento e i vari gruppi di lavoro coinvolti, la produzione non iniziò mai. Nel maggio 2018, i diritti tornarono a Jeff Smith, che descrisse la sua esperienza con la Warner come poco divertente, rivelando che le sceneggiature proposte erano terribili.

Nel 2019, Netflix si offrì di adattare Bone in una serie animata, con la partecipazione di Jeff Smith come sceneggiatore e consulente creativo. Il progetto sembrava procedere bene e si prevedeva l’uscita della serie nel 2023. Tuttavia, a causa del licenziamento di Phil Rynda, responsabile dello sviluppo di prodotti animati originali di Netflix, e di molti membri del suo staff, venne confermata la cancellazione di diverse serie in sviluppo, tra cui Bone.

La vignetta condivisa da Smith ironizza sul fatto che Bone è diventato uno dei fumetti più “inadattabili” di sempre. Questa serie, pubblicata in Italia da Bao Publishing, narra l’avventura fantastica dei cugini Fone, Phoney e Smiley Bone, creati da Jeff Smith tra il 1991 e il 2004. I tre personaggi, con il loro humour buffo, si ritrovano smarriti in una valle al limite di una guerra per la sopravvivenza del mondo, tra creature stravaganti e terribili.

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