Ogni primavera ha il suo fiore all’occhiello, e per gli appassionati del Giappone, la gemma più splendente si chiama Japan Days. Dopo un primo appuntamento che ha già acceso i riflettori sulla cultura nipponica, il secondo grande evento di questa stagione si prepara a travolgere Roma il 26 e 27 aprile, trasformando l’Ippodromo Capannelle in un vero e proprio villaggio del Sol Levante. Non un semplice festival, ma un’immersione totale nella J-Culture, tra tradizione millenaria e pop culture contemporanea. E la cosa più bella? L’ingresso è completamente gratuito.
Un viaggio tra kimono e manga, sushi e taiko
Il Japan Days è un evento inclusivo, capace di accogliere appassionati, curiosi, famiglie e nerd incalliti in un abbraccio caldo e colorato, come quello di un futon in una fredda notte di Kyoto. In un solo spazio, convivono le atmosfere rarefatte del Giappone classico e l’energia pulsante dell’universo pop moderno, con tutto ciò che ne consegue: cosplay, street food, manga, arti marziali, showcase e talk culturali.
Una delle principali attrazioni sarà l’Area Market, che ospiterà oltre 100 espositori con proposte che vanno dai kimono tradizionali ai gadget kawaii, dalle miniature bonsai agli accessori ispirati agli anime più amati. Un bazar che sembra uscito direttamente da un matsuri giapponese, dove ogni bancarella racconta una storia fatta di stoffe pregiate, stampe ukiyo-e, e peluche a forma di Totoro.
Laboratori, workshop e divertimento per tutte le età
Per chi non si accontenta di osservare ma vuole fare, i laboratori artigianali offrono la possibilità di mettere le mani in pasta – o meglio, nella carta, nell’inchiostro e nei fiori. I visitatori potranno cimentarsi con origami, calligrafia, ikebana e pittura zen, mentre i più piccoli troveranno nel Kapla Playground e nelle sculture in cartapesta un modo creativo per avvicinarsi al mondo nipponico. E sì, ci sarà anche la leggendaria pesca giapponese, perché non è matsuri senza qualche pesciolino da “pescare”.
Food porn versione nipponica: tra ramen, sake e biscotti Ghibli
Non esiste esplorazione culturale senza l’accompagnamento del palato, e l’Area Food promette una vera estasi sensoriale: ramen fumanti, onigiri artigianali, birre giapponesi, home food, e il sempre affascinante sake, disponibile anche in degustazione grazie all’Area Esperienze. Chi è cresciuto con i film dello Studio Ghibli, invece, non potrà perdersi lo show cooking di Micaela Giambanco (Mikachan), che realizzerà biscotti ispirati a Totoro & Co., ispirandosi al libro La cucina incantata. Sì, si potrà assaggiare un po’ di magia.
Cosplay, One Piece e tamburi Taiko: il cuore nerd del festival
La vera linfa dei Japan Days pulsa forte nell’Area Intrattenimento, dove il lato più geek e vibrante della cultura nipponica prende vita. Spicca il torneo ufficiale del One Piece Store Championship, curato da Il Castello di Mezzo secondo regolamento Bandai, supervisionato da un judge ufficiale. Un evento da non perdere per i fan del gioco di carte collezionabili e dei pirati più famosi del mondo anime.
L’universo cosplay sarà invece animato da IncanTales, una community che abbraccia l’inclusività e l’amore per le performance dal vivo, regalando momenti di spettacolo e meraviglia. A completare l’atmosfera da matsuri urbano, la musica J-pop con Ringo, le live art performance di Funkamore e Smine del collettivo HawanaFamily/2P2M, e l’ipnotica forza dei Taiko Trio, unica formazione tutta al femminile in Italia per i tradizionali tamburi giapponesi.
Talk, cultura e personaggi d’eccezione
Per i cultori dell’estetica e dell’approfondimento, l’Area Talk rappresenta il fulcro della cultura giapponese raccontata e vissuta. Tra gli incontri da non perdere, si segnalano:
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“Kimono Tales”, con la maestra Fumiko Ohno, che svelerà segreti e tradizioni dell’abbigliamento giapponese più iconico.
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Il talk su “Nausicaä della Valle del Vento”, a cura della giornalista Ilaria Vigorito, un viaggio tra manga e anime nel cuore dell’opera più visionaria di Hayao Miyazaki.
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Battista Rea, artista e scultore, parlerà de “L’arte del Raku”, affondando le radici nella ceramica e nell’eredità artistica familiare.
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L’arte del Kobido spiegata da Simona Primavera, un rituale di bellezza diventato pratica culturale.
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Un focus sull’evoluzione del ramen in Italia con lo chef Gabriele Seprano.
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E infine, un panel dedicato al doppiaggio, con due leggende: Fabrizio Mazzotta, voce di Krusty il Clown e Eros di Pollon, e Liliana Sorrentino, voce della piccola dea Pollon e di Ritsuko Akagi in Evangelion. Una vera lezione di storia dell’animazione giapponese in salsa italiana.
Una festa per tutti, un sogno per nerd e otaku
Il Japan Days non è solo un evento. È un esperienza totale, immersiva, trasversale. Un luogo dove il Giappone non è solo rappresentato, ma vissuto. Dove la bellezza del bonsai incontra il dinamismo del cosplay, dove il suono del taiko accompagna le note del J-pop, e dove ogni visitatore – dal fan dei manga allo studioso di zen – trova il suo piccolo angolo di felicità.
Per chi ama il Giappone, per chi lo scopre per la prima volta, per chi lo vive ogni giorno attraverso anime, ricette, arti marziali e rituali del tè: l’appuntamento è il 26 e 27 aprile all’Ippodromo Capannelle di Roma. Tutte le info e il programma dettagliato sono consultabili su www.japandays.it e www.mercatinogiapponese.it.
Arigatou! ありがとう — ci vediamo sotto i ciliegi in fiore.
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