Se siete appassionati di manga, musica e storie di formazione, Jammin’ Apollon (conosciuto come Kids on the Slope nell’adattamento anime) è un’opera che dovete assolutamente scoprire. Creato da Yuki Kodama, questo manga è un viaggio che intreccia la crescita personale con la magia del jazz, raccontando storie di amicizia, amore e auto-scoperta. Ambientato negli anni ’60, Jammin’ Apollon ci porta in un mondo dove la musica diventa il linguaggio universale che unisce due realtà apparentemente distanti, ma incredibilmente compatibili.
La trama si apre nell’estate del 1966, quando Kaoru Nishimi, uno studente modello, introverso e abituato a una vita di continui trasferimenti, si ritrova a vivere con degli zii a Kyūshū. Sebbene Kaoru sia un ragazzo riservato, lontano dal mondo e sempre un po’ distante, l’incontro con Sentarō Kawabuchi, un ragazzo ribelle con una passione travolgente per il jazz, cambierà tutto. Sentarō, noto per il suo aspetto imponente e il carattere vivace, non è proprio il tipo di persona con cui Kaoru si sarebbe mai immaginato di entrare in sintonia, ma la forza della loro connessione è innegabile. Insieme, iniziano a suonare, e attraverso il jazz scoprono un modo per esprimere emozioni che le parole non riescono a comunicare. La musica diventa il loro ponte, unendo le loro differenze e regalando a Kaoru la possibilità di riscoprire una parte di sé che aveva sempre tenuto nascosta.
Il vero punto di forza di Jammin’ Apollon sono i suoi personaggi, che riescono a brillare per le loro caratteristiche uniche pur rimanendo legati da un filo comune: la passione per la musica. Kaoru, pur essendo il tipico ragazzo diligente e introverso, nasconde un’anima sensibile e una grande passione per la musica classica. Sentarō, invece, è un’anima libera, selvaggia, ma con un cuore d’oro. La loro amicizia è una miscela perfetta di opposti che si attraggono, affrontando insieme le proprie insicurezze e i tormenti adolescenziali, creando una connessione che si rafforza con ogni nota suonata.
In questo viaggio, un altro personaggio fondamentale è Ritsuko, compagna di classe e amica di Sentarō. Lontana dai cliché della ragazza passiva, Ritsuko è decisa, curiosa e sempre pronta a supportare i suoi amici. Oltre a lei, altri personaggi come Yurika e Junichi arricchiscono la narrazione, portando nuovi punti di vista sulla crescita e sull’autodiscovery. Ma, come sempre, la vera protagonista di questa storia è la musica, che permea ogni aspetto della trama.
Nel 2012, Jammin’ Apollon è stato adattato in un anime intitolato Kids on the Slope, diretto da Shin’ichirō Watanabe, noto per il suo lavoro su Cowboy Bebop. L’anime, prodotto dallo studio MAPPA con la colonna sonora firmata dalla leggendaria Yōko Kanno, ha ricevuto una calorosa accoglienza, sia da parte dei fan che della critica. Con uno stile di animazione semplice ma raffinato, che cattura perfettamente l’atmosfera degli anni ’60, Kids on the Slope riesce a trasmettere il potere catartico del jazz. Le performance musicali, animate con una precisione sorprendente, sono una delle caratteristiche più apprezzate, in quanto riescono a esprimere emozioni profonde senza bisogno di parole.
A prima vista, Jammin’ Apollon potrebbe sembrare una semplice storia di amicizia e amore adolescenziale, ma con il tempo rivela una profondità insospettata. Il finale, che mescola toni agrodolci, è perfetto per il percorso dei protagonisti. Mostra come, con il passare degli anni, le difficoltà e le tempeste dell’adolescenza vengano viste da una prospettiva più matura, pur non dimenticando che le esperienze giovanili sono quelle che ci formano e ci definiscono. La relazione tra Kaoru e Sentarō, pur essendo lontana dalle convenzioni, rimane una delle connessioni più genuine e commoventi mai viste.
Che si tratti del manga o dell’anime, Jammin’ Apollon è un’opera imperdibile per chiunque ami la musica, i manga e le storie di crescita personale. Una narrazione che celebra il cambiamento, l’amicizia e il potere del jazz nel creare legami, questa serie è una testimonianza che le emozioni più forti si trovano anche nei luoghi più inaspettati. Non importa se siete esperti di jazz o neofiti, Jammin’ Apollon vi farà sentire ogni singola nota con il cuore.
Aggiungi commento