Nel vasto universo della letteratura di genere fantasy, “Per aspera ad astra” di Chiara Saccuta si erge come un’opera che promette di catturare l’immaginazione dei lettori con la sua combinazione di romanticismo, avventura e intrighi interstellari. Ambientato nel profondo Kosmos, il romanzo ci presenta una trama ricca di tensione, colpi di scena e un worldbuilding barocco che trasporta il lettore in un viaggio affascinante tra stelle e pianeti.
Protagonista della storia è Ambrosine, una giovane donna di diciotto anni, promessa sposa a Harald Arpinia, futuro Signore Planetario di Giove. Ambrosine non è solo una scelta ideale per il potere che rappresenta, essendo la pupilla della potente famiglia Lira e figlia dell’inventore dei motori a curvatura, ma è anche l’Incarnazione Stellare di Vega, una delle stelle più luminose del cielo. Fin dall’inizio, il lettore è immerso in un contesto di alta nobiltà e di intrighi familiari, dove le aspettative e le responsabilità pesano come un macigno sulle spalle di Ambrosine.
Il momento in cui la sua astronave raggiunge Europa, uno dei satelliti di Giove, segna l’inizio di un cambiamento radicale. Qui, Ambrosine incontra Edward, il secondogenito della famiglia gioviana. L’attrazione magnetica tra i due giovani innesca una serie di eventi che metteranno in discussione le alleanze e i poteri stabiliti nel Kosmos. L’amore tra Ambrosine ed Edward, apparentemente destinato a sbocciare in un contesto di potere, si scontra con una realtà di complotti interstellari e dissidi familiari.
Il romanzo si dipana attraverso una trama ricca di tensione, in cui il ritorno del clan sovversivo dei Nox getta ombre su un futuro già incerto. Le autorità del Kosmos, preoccupate per il potenziale scoppio di una nuova guerra, si muovono rapidamente per mantenere l’ordine e l’equilibrio galattico. Tuttavia, Ambrosine e Edward, destinati a diventare i protagonisti di una nuova era, si trovano a fronteggiare una verità devastante che minaccia di distruggere ciò che conoscono.
Saccuta riesce a creare un’atmosfera che mescola il meraviglioso e il terribile, trasportando il lettore da un pianeta all’altro con le astronavi della Lira. Ogni mondo visitato è ricco di dettagli, misteri e culture da scoprire, permettendo una narrazione che tiene il lettore con il fiato sospeso. Il fascino di “Per aspera ad astra” risiede non solo nelle avventure che i personaggi vivono, ma anche nelle emozioni che scaturiscono da relazioni complesse e dinamiche interpersonali.
Chiara Saccuta, autrice siciliana dal carattere solare e ottimista, infonde nella sua opera elementi di ricerca e curiosità per l’astronomia e le tradizioni orientali, creando una narrazione che è al contempo epica e intimista. Con “Per aspera ad astra”, Saccuta invita i lettori a esplorare un universo in cui l’amore e il potere si intrecciano, dando vita a una saga che promette di svilupparsi attraverso altre avventure intergalattiche.
La scrittura di Saccuta, già dimostrata in opere precedenti come “Yuanfen”, riflette la sua capacità di dare vita a mondi e personaggi vividi e memorabili. “Per aspera ad astra” rappresenta l’inizio di un viaggio che porterà il lettore a confrontarsi con temi di libertà, identità e la ricerca del proprio posto nell’universo. Con la sua prosa avvincente e la sua attenzione ai dettagli, Chiara Saccuta riesce a coinvolgere i lettori, rendendo ogni pagina un invito a esplorare le meraviglie e le complessità del Kosmos.
In conclusione, “Per aspera ad astra” non è solo un romanzo fantasy, ma un viaggio emozionante attraverso un universo ricco di storie da raccontare. I lettori sono invitati a sedersi comodi e prepararsi a un’avventura che promette di scaldare i cuori e inumidire gli occhi, mentre Ambrosine ed Edward si destreggiano tra complotti, segreti e la scoperta dell’amore in un cosmos in continuo movimento. Chiara Saccuta ha creato un’opera che non solo intrattiene, ma invita anche a riflettere sul significato dell’amore e della libertà in un universo vasto e misterioso.
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