Una partnership importante quella annunciata tra la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano e la IBC di Lugano. L’accordo è stato fortemente voluto dalle due realtà per divulgare la firma autentica di Leonardo Da Vinci rinvenuta alla pagina 1054 del Codice Atlantico e il grande patrimonio della Pinacoteca.
Elisabetta Treggiari, CEO di IBC Lugano ha dichiarato:
“I disegni di Leonardo sono delle vere e proprie opere d’arte e la sua firma stessa è un’opera d’arte, un disegno, una linea fluida, moderna ed elegante, un segno di autentico design. Sarà un elemento prezioso per le aziende che sapranno leggere e interpretare questa espressione di Leonardo per caratterizzare e rendere uniche le loro collezioni. E’ incredibile anche la modernità del design che si evince in una firma del 1478″.
Leonardo è il primo designer italiano in assoluto, da sempre in anticipo sui tempi. Non solo ha inventato nuove cose, ma ha anche ideato concetti e progetti che l’umanità ha impiegato secoli per implementare e sviluppare, un visionario che ha unito arte e scienza alla perfezione, il primo designer moderno di tutti i tempi, il vero antesignano dei designer italiani. Autorizzare la concessione in licenza del segno “Io, Leonardo” significa autorizzare la realizzazione di collezioni ispirate a Leonardo, al suo stile e genio e renderle preziose, uniche ed esclusive. “Io, Leonardo” è oggi un Marchio registrato e potrà essere usato solo con l’autorizzazione della Biblioteca Ambrosiana e solo per realizzare oggetti di indubbio prestigio e bellezza, che siano manifesto ed espressione della grandezza di Leonardo.
“Queste collezioni raggiungeranno direttamente le case e la vita di tutti i giorni delle persone che amano il design, la cultura, la bellezza, l’arte, ed è questo il nostro obiettivo”.
Le aziende licenziatarie avranno a disposizione non solo la cifra “Io, Leonardo”, ma anche l’ispirazione dei disegni originali di Leonardo: oggetti, invenzioni, macchine, disegni di progetti e poi i disegni dei 60 solidi matematici del De Divina Proportione e i famosi nodi vinciani, i giochi di linee che si intrecciano senza fine e che sono il simbolo oggi dell’amore eterno e dell’infinito.
“Io, Leonardo” è l’espressione della grandezza di Leonardo e il Collegio dei Dottori che governa la Biblioteca Ambrosiana ha deciso di registrare il segno per poter tutelare queste nuove collezioni da contraffazioni e usi non autorizzati a scopi commerciali. Per la prima volta un museo decide di registrare un’opera o una parte di un’opera in questo caso, per salvaguardare il suo patrimonio artistico, manifestando la volontà di diffonderlo ma anche di difenderlo da chi vorrebbe sfruttarlo in modo non consono all’importanza e al valore di quello che rappresenta. Ancora una volta, come fin dal 1607, la Biblioteca Ambrosiana si dimostra all’avanguardia nel mondo nel divulgare e promuovere la cultura con tutti gli strumenti disponibili del suo tempo, in ogni epoca, e sempre nel rispetto dei più alti principi morali.
Tratto e per approfondire: notizia24ore.blogspot.com/2023/05/io-leonardo-la-firma-di-leonardo-da.html.