La talentuosa autrice di fumetti Giulia Argnani ha appena lanciato il suo nuovo graphic novel autoprodotto, Io che amo solo te, ora disponibile online. Quest’opera, che lei stessa ha descritto come un viaggio complesso e appassionante, tocca temi universali come la fine di una relazione e il coraggio di difendere i propri sogni. La sensibilità con cui Argnani affronta questi argomenti riflette pienamente la sua lunga esperienza nel mondo del fumetto, che l’ha portata a collaborare con case editrici di prestigio come Mondadori, Tunuè, Coniglio Editore, ELI Edizioni, Freebooks e Edizioni BD. Ma non finisce qui: la sua carriera eclettica comprende anche collaborazioni come storyboard artist per agenzie pubblicitarie e progetti d’animazione, tra cui le serie Puffins e Artic Friends, prodotte da Iervolino Entertainment. Attualmente, Giulia lavora per Bonelli Editore e insegna fumetto, trasmettendo alle nuove generazioni la passione e la competenza che la distinguono.
Io che amo solo te va è un racconto di scoperta e introspezione che segue i protagonisti, Federico e Sara, nel loro viaggio in macchina attraverso la penisola, da Milano alla Puglia. Sara è una drammaturga in erba scappata dalla sua terra natale, la Puglia, in cerca di successo. Federico è un pubblicitario in crisi lavorativa, ma soprattutto sentimentale perchè è appena stato lasciato dalla moglie. Durante questo viaggio, i due, si troveranno ad affrontare i fantasmi del loro passato ( lei la morte del padre quando era piccola) e lui quello che ha vissuto come un abbandono, da parte della madre) per arrivare alla meta con una consapevolezza nuova.
Come spesso accade nelle grandi narrazioni di viaggio, il percorso geografico che i due compiono attraversando da borghi antichi alle abbazie storiche e persino ai cimiteri, diventa una metafora del loro viaggio interiore. Sara e Federico, infatti, partono con delle convinzioni apparentemente solide su ciò che desiderano e su come intendono proteggere i loro sogni, ma l’incontro con il passato, le divergenze personali e le sfide emotive che emergono lungo il tragitto fanno crollare queste certezze una ad una. Tra momenti di forte complicità e accesi confronti, la loro relazione si trasforma in un terreno di confronto che lascia affiorare tutte le loro vulnerabilità, costringendoli a cercare l’unica risposta possibile.
Per Giulia Argnani, realizzare questo progetto ha significato mettersi alla prova in molti modi. Lei stessa racconta che scrivere la storia è stato un vero e proprio “viaggio” personale, tra entusiasmi e dubbi, fatto di continui ripensamenti e revisioni per rendere giustizia alla complessità dei personaggi. Dopo questo percorso, poter finalmente sfogliare la versione fisica del libro è stato per lei un momento di pura soddisfazione, il coronamento di un lavoro lungo e impegnativo.
Il talento di Giulia Argnani non si limita all’abilità tecnica o alla capacità di destreggiarsi tra generi diversi; risiede anche nella profondità emotiva con cui riesce a colpire chi legge. Le sue esperienze variegate l’hanno portata a sviluppare uno stile visivo e narrativo unico, capace di comunicare emozioni complesse attraverso dettagli visivi e scelte stilistiche mai scontate. È proprio questa sua sensibilità che rende i suoi lavori, compreso Io che amo solo te, coinvolgenti e indimenticabili.
Se amate i graphic novel che scavano nelle dinamiche interpersonali e usano il viaggio come metafora di crescita, Io che amo solo te è un’opera che merita davvero attenzione. Il modo in cui Giulia Argnani ha costruito la storia di Sara e Federico è destinato a toccare chiunque abbia mai vissuto la fine di una relazione o si sia trovato a difendere i propri sogni a costo di mettere tutto in discussione.