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Intervista ad Alberto Galloni Consulente di magic Press

Vi segnalo un’intervista ad Alberto Galloni Consulente  editoriale della Magic Press…  immessa Animeclick

 

 • Quello contemporaneo si potrebbe definire un “Magic Bis” dopo le prime serializzazioni di titoli quali Dragon Head, Kiseiju e The Legend of Mother Sarah, attualmente ancora interrotte. Potresti riassumerci le differenze fra le due esperienze editoriali, le cause che hanno portato a questo cambiamento e se ci sono possibilità che riprendiate e completiate i titoli di cui sopra?

Essendo arrivato soltanto l’anno scorso, non sono al corrente di tutte le dinamiche che hanno portato alla situazione attuale. Però posso dirti due cose:
1. Non esiste un “Magic Bis” perché la Magic Press si limitò a ereditare i contratti della Phoenix. Se la Phoenix non avesse mai firmato quei contratti, Magic Press non avrebbe mai pubblicato manga prima di MX.
2. Magari potessimo proseguire quei manga, purtroppo l’editore giapponese ha cambiato politica di licensing e non ci permette di farlo. I manga interrotti resteranno tali fino a un (improbabile nel breve periodo) dietro front di Kodansha.
Essendo passati anni dall’ultimo volume di Dragon Head, tutto lo staff è cambiato e MX è partita praticamente da zero.

• RG Veda, Venus Wars, Georgie… Magic Press finora ha mostrato un forte interesse per serie storiche di qualità, dei più svariati generi; è questa una precisa scelta editoriale o ritieni che il guardarsi indietro sia oramai sempre più necessario a causa della situazione attuale delle produzioni giapponesi?

“I ragazzi si avvicinano ai manga perché guardano gli anime in tv, ma poi, tempo 2-3 anni, si stufano e smettono di leggere. Quello che accade si distingue da una moda passeggera solo perché il ciclo (da anime a manga) si ripete all’infinito (e continuerà a ripetersi, almeno fin quando Mediaset bombarderà i suoi spettatori di anime. Repliche, più che altro, ma anche la milionesima replica di Dragon Ball è una novità per chi non l’ha mai visto).
Qualcuno ha, giustamente, notato che ogni 3 anni c’è una nuova generazione di lettori ai nastri di partenza, tuttavia nessuno fa caso che ogni 3 anni una vecchia generazione di lettori fuoriesce dal mercato, anche perché i gusti di un lettore, crescendo, cambiano e la solita pappa non va bene all’infinito. Uno dei modi più efficaci per evitare questa “diaspora” è quello di creare una vera e propria cultura del manga e questa è la ragione alla base del mio interesse per i titoli e gli autori scelti. Ovviamente c’è anche la necessità di far arrivare i manga sugli scaffali e la limitata (per quanto comunque enorme) capacità di accesso ai titoli che comunque non ci ha impedito di conquistare i diritti di alcuni lavori delle massime divinità del panorama fumettistico del sol levante come Yoshikazu Yasuhiko (Record of The Venus Wars), Riyoko Ikeda (abbiamo scelto Eroica perché è il manga pensato dall’autrice per completare il discorso iniziato con Versailles no bara) e anche le Clamp (che effettivamente sono un fenomeno più giovane rispetto alla Ikeda, tuttavia RG Veda è il manga che negli anni 90 rivoluzionò i canoni degli shoujo manga).

Di necessità ne abbiamo tante, tuttavia non vedo alcun decadimento con la qualità delle produzioni giapponesi attuali. Ho voluto Riyoko Ikeda perché ritengo fondamentali alcuni suoi titoli, ma non ho mai ritenuto i manga moderni (in generale) non all’altezza (certo, per raggiungere la Ikeda ce ne vuole, ma non sono gli altri a essere scarsi, è lei che è una divinità).””

Fra le opere pubblicate dall’Editore ricordo Eroica, Georgie, Dragon Head, The Legend of Mather Sarah ( queste ultime interrotte)

Nell’intervista alcune anticipazioni sulle future pubblicazioni della Magic Press.

Grazie a Domenico (mitico  Debris )

Satyrnet

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