Alla vista dei recenti annunci da parte della Dynit che a ben pensarci possono essere definiti come degli importanti scossoni al mercato audiovisivo italiano su argomenti come web streaming, Gundam, blue-ray e altro ancora, abbiamo ben pensato di approfondire la questione. Animation Italy, Gundam Blog e TuttoCartoni vi presentano un’esclusiva intervista a Carlo Cavazzoni, Direttore Esecutivo della Dynit.
D: Il lancio di Neon Genesis Evangelion ha sorpreso e compiaciuto tutti i fan… come si è arrivati a questa importante decisione? Rappresenta un momento unico per la società? Oppure una potenziale svolta? Ci sarà, in futuro, qualche altra operazione simile? C’è la possibilità di avere qualche dato sui riscontri o ritenete di dover aspettare.
R: Innanzitutto salve a tutti, vi ringrazio per questa intervista. La preoccupante situazione in cui versa il mercato dell’Home Video ci spinge verso direzioni fino a qualche tempo fa considerate impercorribili. L’avvento di Internet ha cambiato e sta cambiando la nostra percezione di cosa è gratuito e di cosa non lo è. Pensate al mercato della musica, oggi nessuno compra più i CD, poiché è molto facile riuscire ad ottenere una copia scaricata da internet. E’ diventato un gesto normale, in quanto tutti lo fanno. Ma agendo in questo modo, non pagando, non diamo soldi all’industria discografica che mantiene e promuove proprio quegli artisti che ci piacciono tanto, fino ad arrivare ad un punto (e, forse ci siamo già arrivati) in cui non ci sarà più interesse nell’investire nella musica. Siamo consci che Internet stia cambiando molte cose, ma non sappiamo dove esattamente ci porterà tutto ciò. In ogni caso, abbiamo deciso di seguire questo cambiamento, anticipando sul nostro sito alcune serie inedite ed alcuni classici al fine di contrastare la pirateria ed il fenomeno dei Fansub, che, ci tengo a precisarlo, non mettiamo sullo stesso livello, ma che contemporaneamente non giustifichiamo (ledono comunque un diritto).
Da un lato apprezziamo il fatto che i Fansub tengano sempre vivo l’interesse degli appassionati di Anime, ma contemporaneamente alimentano la pirateria e diffondono l’idea che lo “scambio in rete” sia legittimo ed auspicabile. L’abitudine all’accesso gratuito dei contenuti porta inevitabilmente a diminuire l’interesse verso i prodotti originali e, come per gli artisti musicali, degenera in una contrazione del mercato, la fine di un’epoca.
Se amate gli anime, comprate solo prodotti originali o guardateli solo attraverso canali ufficiali.
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