Giornalismo e scrittura, ma anche podcast, fumetto e tecnologia, Internazionale a Ferrara 2024 si prepara ad essere non solo un festival ma anche un grande laboratorio dove giornalisti, scrittori, autori e fotografi metteranno a disposizione le proprie competenze per trasmettere conoscenza e condividere gli strumenti del mestiere. Dal 4 al 6 ottobre, nella sede dell’Università di Ferrara, si terranno, infatti, dieci workshop multidisciplinari, ciascuno della durata di 9 ore, ai quali i partecipanti potranno accedere su prenotazione.
Come riconoscere una notizia vera da una falsa? Di verifica delle informazioni si occuperà Carlo Canepa, giornalista e responsabile editoriale di Pagella Politica, progetto editoriale dedicato al fact-checking e all’analisi dell’attualità politica, con il workshop L’arte del fact checking, un corso in cui si metteranno a disposizione degli iscritti tecniche e strumenti per verificare le dichiarazioni politiche, l’affidabilità dei contenuti multimediali e arginare, così, la disinformazione.
Spazio alla comicità con Fateci ridere, un workshop in compagnia della scrittrice Chiara Galeazzi, autrice di Poverina (Blackie Edizioni 2023), libro vincitore del Premio Satira 2023, per scoprire come si compone e si sviluppa un testo comico a prova di risata.
Si imparerà ad usare i programmi Photoshop e Lightroom nel workshop La postproduzione nel fotogiornalismo condotto dal fotografo Claudio Palmisano che insegnerà i trucchi del mestiere necessari per maneggiare con padronanza gli strumenti di postproduzione, senza “cambiare” le immagini.
Notizie da ascoltare, con il giornalista Simone Pieranni sarà, invece, l’appuntamento dedicato ai podcast giornalistici per imparare a costruirli e a produrli, un corso che accompagnerà i partecipanti a partire dalla valorizzazione dell’idea fino alla vera e propria registrazione della demo di una puntata.
Imparare a scrivere di sport femminile da una prospettiva nuova e contemporanea, riconoscendo e decostruendo pregiudizi e narrazioni stereotipate, sarà al centro di Cambiamo gioco, il corso tenuto dalla giornalista Giulia Siviero e dalle scrittrici Giorgia Bernardini e Elena Marinelli, autrici di Fondamentali. Storie di atlete che hanno cambiato il gioco (66thand2nd, 2024), cinque storie che affrontano cinque tematiche diverse “fondamentali”, appunto, per riflettere con profondità su che cosa è oggi lo sport femminile.
La mappa delle intelligenze artificiali fornirà invece una guida teorico-pratica per usare le nuove tecnologie e cambiare un po’ il mondo, con Alberto Puliafito, giornalista, produttore e analista dei media. Un corso in cui si proverà a capire cosa sono le intelligenze artificiali e i large language model, come imparare a dare i comandi giusti e a inserire questi strumenti nel flusso di lavoro, fra criticità e opportunità di questo mondo in evoluzione.
Come si scrive un reportage, è il titolo del workshop di Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale. Un corso per capire come raccontare la realtà con uno sguardo originale e laterale, qual è il contesto in cui si produce una notizia, come descriverlo, in che modo raccogliere le testimonianze dei protagonisti, per poi unire tutti questi elementi attraverso una narrazione avvincente.
Nel corso di Letture postcoloniali insieme alla scrittrice italo-somala Igiaba Scego si indagheranno, invece, i temi della postcolonialità e della decolonialità attraverso testi letterari e casi studio. Due i workshop già sold out, ma con la possibilità di iscriversi in lista di attesa: L’io è irreale ma se ne può parlare, il workshop dedicato alla scrittura dove si imparerà a raccontare una storia a partire da sé, sotto la guida della scrittrice Veronica Raimo, e l’appuntamento dedicato al mondo del fumetto Una vita in vignette in compagnia di Zerocalcare.