Nella schiera sempre più variegata dei podcast originali di RaiPlay Sound si affaccia un titolo insolito, “Insert coin”, il grande gioco dei videogames, il primo podcast dedicato al mondo dei videogiochi. Può sembrare un controsenso esplorare una galassia iper-visuale con un podcast audio, non a caso targato Rai Radio, ma il viaggio è sorprendente.
Michele Gulinucci, tra gli autori della serie, ha dichiarato:
“Il gaming” è un autentico media molto presente nell’esperienza e nella memoria dei giovani di ogni età. Raccontarne l’evoluzione aiuta a capire come è cambiata la società, il tempo libero, la cultura visiva dagli anni Settanta a oggi. E dove sta andando la tecnologia”.
Nei 15 episodi della serie, disponibile fino al prossimo 21 giugno su RaiPlaySound, oltre 40 voci parlano in prima persona, senza mediazioni: sviluppatori e designer, giocatori dilettanti e professionisti, musicisti, medici, studiosi, con una folta componente femminile, che smentisce il luogo comune di una passione solo al maschile. Tutti partecipano a un racconto collettivo intessuto di brani ed effetti che sono la colonna sonora di generazioni di gamers. Non mancano i campioni degli e-sport, i ragazzi che nei videogames trovano risorse per crescere e quelli che hanno avvertito i rischi del game disorder. Oltre al divertimento il “gaming” muove una miriade di iniziative sociali, didattiche, inclusive. C’è anche un videogioco senza vista, da giocare al buio.
Roberto Sergio, direttore Rai Radio, ha aggiunto:
“I videogames sono un linguaggio che ci permette di parlare ai giovani … e questo podcast va nella direzione che impegna tutti noi a sintonizzarci in modo attento, non banale, con le passioni della vita quotidiana”.
Il gaming è anche uno spazio culturale che attraversa i continenti; una miniera di tecnologia e stile per il cinema, la tv, i cartoons; una grande industria che diventa terreno di gioco della finanza globale; un mercato monitorato dal Digital Service Act varato dalla UE per garantire i diritti dei consumatori e tutelare i minori dagli abusi. Giocare è una cosa seria. I bambini lo sanno bene, gli adulti lo scoprono con i videogames.