Nel 1993, una tecnologia straordinariamente innovativa, denominata CRISPR, fornì agli scienziati la strada per trattare malattie incurabili attraverso l’editing genetico.Nel 2016, a causa dei possibili abusi, la U.S. Intelligence Community ha definito l’editing genetico “un’arma di distruzione di massa”.
Dwayne Johnson è il protagonista del film d’azione e d’avventura “Rampage Furia Animale”, diretto da Brad Peyton. Johnson interpreta il primatologo Davis Okoye, un uomo che tiene gli altri a distanza, ma che ha creato un legame indissolubile con George, un gorilla silverback albino dotato di un’intelligenza straordinaria, di cui si occupa fin dal momento in cui, ancora cucciolo e rimasto orfano, lo ha salvato dai bracconieri. Ma un azzardato esperimento genetico porta a risultati catastrofici e trasforma quella tranquilla scimmia in un’enorme creatura furiosa. E oltretutto si scopre ben presto che anche il genoma di altri animali è stato modificato e ora questi nuovi predatori alfa devastano il Nord America, distruggendo tutto ciò che incontrano sul loro cammino. Okoye dovrà quindi fare squadra con una genetista che non gode di buona fama, Kate Caldwell (Naomie Harris), per creare un antidoto, facendosi strada in un campo di battaglia che muta continuamente, non solo per impedire una catastrofe globale, ma anche per salvare lo spaventoso primate che un tempo era suo amico.
Rampage Furia animale è interpretato dalla candidata all’Oscar Naomie Harris (“Moonlight”), Malin Akerman (“Billions” per la tv), Jake Lacy (“Girls” per la tv), Joe Manganiello (“True Blood” per la tv) e Jeffrey Dean Morgan (“The Walking Dead” per la tv); e poi da P.J. Byrne (“The Wolf of Wall Street”), Marley Shelton (“Rise” per la tv), Breanne Hill (“Frontier” per la tv), Jack Quaid (“The Hunger Games: Catching Fire”), Matt Gerald (“Daredevil” per la tv), Jason Liles (“Death Note”), Demetrius Grosse (“The Brave” per la tv) e Will Yun Lee (“Hawaii Five-O” per la tv). Peyton dirige il film da una sceneggiatura di Ryan Engle e Carlton Cuse & Ryan J. Condal e Adam Sztykiel, da un soggetto di Ryan Engle. “Rampage Furia Animale” è stato prodotto da Beau Flynn, John Rickard, Brad Peyton e Hiram Garcia ed è la terza collaborazione tra Johnson, Peyton, Flynn e Garcia, dopo il grande successo internazionale di “San Andreas”, il film di maggior incasso di Warner Bros. del 2015, e del blockbuster del 2012 “Viaggio nell’isola misteriosa”. I produttori esecutivi sono Marcus Viscidi, Dwayne Johnson, Dany Garcia, Jeff Fierson, Toby Emmerich, Richard Brener e Michael Disco.
Nel team dei creativi il direttore della fotografia Jaron Presant, lo scenografo Barry Chusid, i montatori Jim May e Bob Ducsay e la costumista Melissa Bruning. Le musiche sono di Andrew Lockington, che ha composto le colonne sonore di “San Andreas” e “Viaggio nell’isola misteriosa”. I coproduttori sono Wendy Jacobson, Josh Mack e Dana Robin. Le creature di “Rampage Furia Animale” sono state realizzate dal supervisore VFX Colin Strause, con Weta Digital, vincitrice di cinque Academy Award.
Come tutti gli appassionati di cinema del mondo, il regista/produttore di “Rampage Furia Animale” Brad Peyton adora vedere Dwayne Johnson in scenari terrificanti e esagerati che lo costringono a mettere in gioco tutta la sua forza, il suo humor e il suo fascino per poter superare gli ostacoli e vincere. In passato Peyton ha messo la sua intrepida star sotto un vulcano su un’isola che sta per inabissarsi e al centro di un terremoto di magnitudo 9. Ora, nella loro terza avventura sul grande schermo—un film enorme a tutti i livelli—dimensioni, portata, azione e impatto visivo—Peyton alza ancora di più la posta, opponendo a Johnson un antagonista ancora più grande di lui.
Ma non è solo uno, sono tre, tre gigantesche creature geneticamente modificate, completamente fuori controllo, in rotta di collisione con la civiltà. Johnson è pronto alla sfida. “Brad ed io siamo come due ragazzini quando lavoriamo insieme a un progetto come questo”, dice. “L’arte riflette sempre l’artista, quindi credo che gli appassionati possano aspettarsi tanta azione e tanto divertimento, oltre a una discreta quantità di distruzioni e disastri. Noi vogliamo sempre spingerci più avanti di quanto abbiamo fatto in passato e ce la mettiamo tutta”. “Per me”, aggiunge l’attore, “salire sul set ogni giorno significa dire okay, sono le sette del mattino e il mio livello di energia è quindici su una scala da uno a dieci, ed è così fino alla fine della giornata”. “Ci sono stati tanti momenti ‘wow’ e tanti set fantastici”, dice Naomie Harris, che interpreta la dr. Kate Caldwell. “Non mi ero mai trovata su un elicottero o un aeroplano che erano stati ricreati con effetti idraulici per ondeggiare e così mi sono ritrovata appesa un cavo a volare di qua e di là. La cosa bella di Brad e Dwayne, e di tutta la squadra della produzione, è che vogliono, sopra ogni cosa, che tu senta che tutto sta succedendo proprio lì, proprio adesso e che sei esattamente al centro dell’azione. Ed è questo che il pubblico vedrà”.
Fra gli interessi che Peyton e Johnson condividono e che hanno un peso in “Rampage Furia Animale” sono la predilezione per i film su feroci creature gigantesche e una passione per iI videogioco Rampage, che presenta un trio di enormi animali che seminano distruzione nelle città e si scatenano completamente fuori controllo. E poi l’impegno di legare questo spettacolo a una bella storia e a dei personaggi validi. Anche se il videogioco è stato quello che ha fornito l’ispirazione, non presentava molto altro oltre la pura e semplice premessa, il che era perfetto per Peyton. “Ero interessato alle sfide e alle opportunità che il gioco offriva”, dice, “ma il fatto che avesse pochissima narrazione ci ha permesso di realizzare il nostro film, creare i nostri mostri ed esplorare i nostri temi. Gli abbiamo reso omaggio in modo divertente e rispettoso, usando le sue creature e seminando alcune uova di Pasqua per gli appassionati”.
Nel film la causa che scatena la furia è un esperimento biogenetico che ha risultati catastrofici, e che non solo fa aumentare le dimensioni, la forza e l’aggressività degli animali che vi sono stati sottoposti, ma li trasforma in modo imprevedibile quando entrano in contatto con il DNA di altre specie. La prima vittima di questo esperimento è George, un gorilla silverback albino ospitato nel California Wildlife Sanctuary. George è molto importante per Davis, il personaggio interpretato da Johnson, un primatologo che lo ha salvato dai bracconieri, lo ha allevato, gli ha insegnato il linguaggio dei segni e ha stabilito con lui un indissolubile legame di amicizia. Così, quando George nel corso di una notte si trasforma da normale e pacifico gorilla in un colosso distruttivo e urlante, Davis è pronto a tutto per salvarlo e cercare di capire cosa gli sta succedendo. Per raggiungere il suo scopo è costretto, anche se a malincuore, ad accettare l’aiuto di Kate Caldwell, che sa molto di più su quello che è successo di quanto voglia ammettere. Johnson e Harris guidano un cast molto importante, che comprende Jeffrey Dean Morgan nel ruolo dell’ambiguo agente governativo che sorveglia i progressi di Davis e Kate nel corso della crisi; Joe Manganiello in quello del capo di una banda di mercenari che troverà il suo destino nei boschi del Wyoming; e Malin Akerman e Jake Lacy sono due miliardari, fratello e sorella, che sono gli organizzatori del disastroso esperimento e che hanno ancora intenzione di usarlo per raggiungere i loro scopi.
Il produttore Beau Flynn, che ha già lavorato con Johnson in numerosi progetti di grande successo, spiega perché è convinto che “Rampage Furia Animale” si discosti dal genere cinematografico cui appartiene: “In genere, in questo tipo di film c’è un eroe che cerca di fermare a tutti i costi delle creature mostruose e lotta fino alla morte per salvare il pianeta. Invece si è visto raramente un eroe che non solo cerca di salvare il mondo, ma fa di tutto per aiutare e proteggere uno dei contendenti. Insomma, nella maggior parte dei film l’eroe cerca di annientare la creatura, nel nostro cerca di salvarla. Davis sa che George non avrebbe mai voluto distruggere la Terra, quindi, non solo vuole che sopravviva, ma sa anche che avrà bisogno di lui per combattere un’epica battaglia contro gli altri mostri—e questo, secondo me, è un tema nuovo ed emozionante”. Il panico provocato da George diventa ancora più terribile quando appaiono altri due animali trasformati in macchine da guerra— prima un gigantesco lupo che non solo compie balzi altissimi, ma che in qualche modo sa volare, poi un coccodrillo lungo come un campo di calcio e si muove come un incrociatore. Essendo stati esposti più a lungo all’agente patogeno, sono più grandi e più aggressivi che mai e non solo continuano a crescere, ma si evolvono e seminano morte e distruzione lungo il cammino verso Chicago.Comunque i realizzatori hanno voluto mantenere un tono divertente e leggero, lasciando ampio spazio allo humor, agli scontri in stile Kaiju e alle battute fulminanti pronunciate da Dwayne Johnson con il suo stile inimitabile.
Ryan Engle, che ha sviluppato il soggetto e scritto la sceneggiatura con Adam Sztykiel e gli autori di “San Andreas”, Carlton Cuse e Ryan J. Condal, dice: “La sfida era quella di riuscire a raccontare la storia di animali mutanti in modo da creare emozione, azione, paura e divertimento e uno scenario completamente diverso dal solito. Invece di basarsi sulle dimensioni e le proporzioni, abbiamo voluto inserire elementi di velocità e agilità e quindi vedere questi mostri fare cose mai viste prima”. Dietro la manipolazione genetica di cui i tre animali sono dei prototipi c’è l’opera di umani perfidi e questo amplifica il pericolo e lo fa diventare una priorità globale. Sztykiel, che appare anche in un cameo nel ruolo di pilota di un C-17, dice: “C’è la minaccia concreta e imminente di altre creature infettate, quante potrebbero essere e dove si trovano?” Come suggerisce il produttore Hiram Garcia, “Ciò che rende queste creature così interessanti è che sono ibridi, il loro codice genetico è stato combinato con quello di altri animali per renderli dei combattenti più forti e più pericolosi—ad esempio un gorilla che può rigenerare i propri tessuti come un topo spinoso, o un lupo che sviluppa ragnatele che gli permettono di volare.Una volta stabilite queste premesse, dici okay, ora cosa potrebbe succedere se questa tecnologia finisse nelle mani sbagliate?”
Anche se nel film ci si prende grande libertà con la scienza, il programma di editing genetico CRISPR esiste davvero ed è nato nel 1993, con l’obiettivo di curare il cancro e altre malattie attraverso la modifica del codice genetico di un organismo. Johnson, uno dei produttori esecutivi del film, ammette: “La scienza è affascinante, ma noi dovevamo mantenere l’equilibrio tra il fornire una prospettiva scientifica che avesse un senso e il far vedere al pubblico che stavamo facendo un grande e divertente film su un coccodrillo con 1118 denti giganteschi e un gorilla grande come una casa”.
Concentrati su questa visualità stupefacente, i realizzatori si sono rivolti alla compagnia di effetti visivi Weta Digital per creare il cast di non umani del film. Il loro lavoro, afferma Peyton, “è stato assolutamente fondamentale. Non saremmo riusciti a completare un progetto così ambizioso senza narratori del loro livello. Sono dei veri artisti. Per noi era vitale non solo il design, ma anche le emozioni che queste creature esprimono”.
Il lupo e il coccodrillo, creati con innovativi effetti visivi, s’impadroniscono subito della scena. “Per noi era molto importante non nascondere le creature con scene notturne oppure sotto la pioggia”, dice Flynn. “Volevamo farli apparire in piena luce, trasformati e scatenati nel corso del film sullo sfondo di cieli blu, mostrando tutti i disastri che stavano provocando”. Con George l’approccio è stato diverso. Il grande gorilla è una mescolanza della sapienza digitale di Weta e di motion capture, con l’attore Jason Liles che ha contribuito alla personalità e all’umanità che permette al pubblico di considerare George un essere senziente e di rendere credibile al massimo il suo legame con Davis—il quale si rende subito conto che il suo amico è solo vittima di una orribile metamorfosi che terrorizza la gente e la fa fuggire. Anche quando le sue dimensioni aumentano e si trasforma in un mostro, George resta il cuore della storia. “Fin da subito sapevo che il cuore emotivo della storia era basato sul legame tra Davis e George”, dice Peyton, “Per questo l’abbiamo enfatizzato, tutti gli altri elementi— i disastri aerei, le esplosioni e le battaglie—hanno maggior rilievo perché ci si preoccupa che qualcuno possa morire, ci si preoccupa se Davis e George riusciranno riunirsi. Ho sempre voluto fare le cose il più eccitanti possibile, ma sono sicuro che se ci si diverte senza provare vere emozioni l’impatto non è lo stesso. Vuoi sentire qualcosa, vuoi l’esperienza completa. “I temi principali del film sono la fiducia e l’amicizia”, dice “e cosa sei disposto a fare per salvare il tuo amico”. “Davis non capisce perché George stia diventando sempre più pericoloso, per lui stesso e per il mondo che lo circonda”, osserva il produttore John Rickard. “Cosa doveva fare? Cosa avrebbero fatto gli altri? Ho un cane e se si ammalasse o si perdesse io continuerei a cercarlo o a curarlo, perché fa parte della mia famiglia. Ed è così che Davis considera George, uno di famiglia, questo è il fattore emotivo che permea la storia e che tanta gente condividerà”.
Per quanto riguarda la storia, l’intensità e le dimensioni dell’azione, gli effetti visivi e i set e le creature gigantesche, tutto in “Rampage Furia Animale” chiarisce l’idea che non ci sono “mezze misure”. L’obiettivo del regista, dice “era immergere il pubblico negli eventi, farlo sentire testimone di quello che stava succedendo proprio lì, in quel momento, esattamente al centro dell’azione”. “L’aspetto che mi ha eccitato di più di ‘Rampage Furia Animale’ è stata l’opportunità di creare qualcosa di epico”, aggiunge Johnson. “Voglio dire che non abbiamo solo uno straordinario e gigantesco gorilla, abbiamo anche un enorme coccodrillo direttamente dale paludi della Florida e un folle lupo di nove metri che viene dal Northwest…e poi c’è questo grosso tipo calvo e tatuato che se ne va in giro con loro”, dice ridendo. “Il gioco era progettato per distruggere le cose, noi abbiamo creato la storia e improvvisamente, bang, sei fuori, sei in corsa ed è tutta adrenalina”.
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