Quando il cosplay finisce in tribunale! June Rivas è una cosplayer musulmana che ha avuto seri sul posto di lavoro per il suo modo di vestire (assai semplice e direi raffinato) e, sopratutto per il velo musulmano che indossava. Discriminazioni continue nonostante nella sua Azienda non ci sia un protocollo che indichi un corretto outfit. Da quel momento ha intrapreso una battaglia legale per discriminazione: il suo datore di lavoro ha severamente vietato di coprirsi il capo “per motivi culturali e religiosi” a tutti i dipendenti e lei ha voluto rispondere in maniera molto “nerd”.
La bella Rivas da quel momento si presenta a lavoro ogni giorno con un cosplay diverso, totalmente in linea con i nuovi canoni della sua azienda, dopotutto i canoni scelti non accennano a parrucche, lenti a contatto o “particolari uniformi” in attesa che la corte di giustizia si pronunci sulla situazione di discriminazione lanciando un hastag per raccontare la sua storia “#NeverPissOffCosplayingScorpios.
Queste sono le foto dei suoi costumi che, ogni giorni, scatta dalla sua postazione a lavoro!
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