Il fumetto di Neon Genesis Evangelion, un’opera cult nel panorama dell’animazione e del manga, è stata scritta e disegnata da Yoshiyuki Sadamoto, noto per il suo ruolo di character designer nella celebre serie animata. Il manga ha debuttato nel 1994 sulla rivista giapponese Shōnen Ace, edita da Kadokawa Shoten. La pubblicazione, caratterizzata da una periodicità irregolare, ha visto il trasferimento del manga sulla rivista seinen Young Ace a partire dal 78º capitolo. L’opera si è conclusa dopo novantasei capitoli, con l’uscita del capitolo finale nel giugno del 2013. I capitoli sono stati poi raccolti in quattordici volumi, con l’uscita dell’ultimo tankōbon avvenuta il 20 novembre 2014.
La trama di Neon Genesis Evangelion è ambientata in un futuro distopico, precisamente nell’anno 2015 d.C., in cui l’umanità è stata semi-distrutta da un cataclisma noto come Second Impact. In questo scenario apocalittico, la Terra è minacciata da creature misteriose chiamate Angeli, e il destino del genere umano è affidato a tre giovani piloti, i cui compiti sono quelli di pilotare le armi umanoidi multifunzione conosciute come Evangelion. La narrazione si sviluppa tra le epiche battaglie contro gli Angeli e i profondi conflitti interiori dei giovani protagonisti, che si ritrovano a essere pedine in un grande e ambizioso progetto, di cui non hanno alcun controllo.
Il manga è stato creato in un contesto di grande fermento e fretta, con l’anime realizzato in tempi rapidi per sfruttare il successo della serie. Tuttavia, l’approccio di Sadamoto al manga è stato più ponderato, con una cura particolare dedicata alla trama. Questa scelta ha portato a tempi d’attesa per l’uscita dei fascicoli che sono stati, per molti fan, estremamente stressanti. Si pensi che, per esempio, tra il penultimo e l’ultimo volume, è trascorso un lungo periodo di due anni. Molti lettori si sono trovati a perdere le speranze in una conclusione che sembrava non arrivare mai, ma alla fine la pazienza è stata ripagata da un finale strepitoso, in linea con l’universo di Evangelion.
Il finale del manga riprende quello di End of Evangelion, ma offre differenze e dettagli che lo rendono unico. Questo approccio ha reso il manga un’esperienza imprescindibile per chi già apprezzava l’anime, presentando eventi completamente nuovi e modifiche a molte scene senza che queste stonassero nella lettura o nel confronto con l’adattamento animato.
Per molti, come per chi scrive, l’approccio al manga è avvenuto prima di quello all’anime, rivelandosi un viaggio affascinante. I personaggi, come Shinji Ikari e il misterioso Rei Ayanami, catturano immediatamente l’attenzione. Raramente si trova un manga che riesca a coinvolgere così profondamente in un’ampia gamma di personaggi, da Shinji a Asuka, da Toji al comandante Ikari e alla madre di Shinji, Yui. Ognuno di loro è dotato di dettagli e caratteristiche ben definite, contribuendo a un racconto ricco e complesso.
Neon Genesis Evangelion si distingue non solo per il suo stile di disegno e per le battaglie tra gli Eva e gli Angeli, ma anche per la sua capacità di affrontare temi profondi e filosofici. La narrazione esplora questioni esistenziali, riflettendo sulle esperienze umane, la solitudine e la ricerca di identità, elementi che rendono il manga un’opera di rara introspezione. Anche chi non è particolarmente attratto dal genere fantasy non può fare a meno di affezionarsi ai protagonisti, grazie alla loro vulnerabilità e complessità emotiva.
In conclusione, il manga di Neon Genesis Evangelion rappresenta un capolavoro che va oltre il semplice intrattenimento, proponendo un viaggio psicologico e filosofico che ha colpito generazioni di lettori. Le differenze rispetto all’anime, ben misurate e sempre coerenti, hanno arricchito l’esperienza narrativa, offrendo un’opera che merita di essere letta e amata. Neon Genesis Evangelion è molto più di un manga: è un’esperienza che invita a riflettere e a confrontarsi con le sfide dell’esistenza, rendendolo un classico senza tempo.
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